Ci son cascato di nuovo mi sembra cantasse un poser baciato dalla fortuna e anche dalla testardaggine, ma alla fine preso dall’eterno dubbio se abbia senso o no una classifica di fine anno, mi son detto che male non fa, soprattutto se senza pretese di verità assoluta, ma solo come multi variegato punto di vista che si aggiunge ai tanti diversi altri che si incontrano quotidianamente e che, diluendocisi, non può far altro che farci arricchire un po’ in un mondo che invece sembra un campo di battaglia di diversi livelli e orrore crescenti in cui non far altro che polarizzarsi su tutto.
Primo Reader Advisory: so benissimo che ci sono stati album meravigliosi che non sono riuscito ad infilare in questa rubrica e che quindi non saranno menzionati, i Karate su tutti, poi The Smile e Mount Eerie, forse anche Tyler ma non ne sono sicuro; sono settimane che ci penso e ripenso sedendo e mirando quindi l’unica lezione che posso trarre è lavorare meglio sulle priorità per il prossimo anno che sta avvicinandosi, magari alternando (finalmente) diverse modalità.
Secondo Reader Advisory: non c’è un ordine, se non semi cronologico che ho soltanto usato per aiutarmi un attimo riscorrendo un anno di rubrica, non c’è una classifica vera e propria, questa è semplicemente una lista, anche se alla fine … (no spoiler).
Allora, iniziamo subito con la nostra nazione che piazza Subsonica e Club Dogo già nel solo mese di gennaio, a scapito di un febbraio deludente a causa soprattuto di Idles e Kanye mentre marzo, complici i tepori di inizio primavera, trova in La Crus e MGMT i suoi capitani di impresa subito sfidati da Jesus and Mary Chain ad aprile per poi tornare ad oziare un po’ soprattutto per far finta di ignorare totalmente l’orrendo Pearl Jam e volare finalmente a giugno verso colei che incorono subito come regina dell’anno ovvero Charli XCX . Ecco, avrei potuto fermarmi qua se non fosse stata per la gran virata del live dei Geese, del meraviglioso ritorno di Jerry Cantrell Jr, dei Co’ Sang e poi di loro, gli eterni, immortali, meravigliosi The Cure.
Chiusura finale sempre in territorio Rap ci sono Kendrick e Marracash che chiude l’anno ed il suo ciclo personale iniziato nel 2019 con ‘Persona’.
Q&A: non si sentono più tanto i Fontaines DC , vero? appunto. Ho lasciato qualche album in giro per strada? Purtroppo si, ne ho già scritto sopra. Ci sono troppe reunion, trentennali, quarantennali? Forse, ma se l’età media si alza che ci si può fare, ringraziamo per il minore impatto sulla spesa pensionistica allora (per quanto riguarda le reunion italiane of course). Chi portiamo nel cuore per questo 2024? Tantissime persone, ma di sicuro qua dentro devo citare Steve Albini e Paul Di Anno.
Ad Maiora per il 2025+
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