Da oggi sarà più difficile costruire su macerie. Cagliari e la Sardegna perdono un punto fermo del mondo culturale: si è spento a 58 anni Gianluca Floris. Un animatore, un uomo generoso, un intellettuale, mente libera, poliedrica, curiosa e aperta al confronto.
Conosciuto in tutta Italia e nel resto del mondo per la sua attività di tenore, Gianluca Floris è stato scoperto da Luciano Pavarotti e nella sua carriera ha lavorato in tutte le quattordici fondazioni lirico-sinfoniche italiane, nelle opera house europee e giapponesi. Ha frequentato molto l’Estremo Oriente negli ultimi anni. La Cina, in particolare, dove ha collaborato alla progettazione del nuovo Teatro dell’Opera di Binhai New City.
Il suo costante impegno per la lirica lo ha fatto emergere fino a diventare presidente di Assolirica, l’associazione che riunisce gli artisti che lavorano in ambito lirico.
Gianluca Floris è stato anche uno scrittore. Oltre a brevi racconti, ha pubblicato romanzi con case editrice sarde e italiane. Tra i suoi titoli si possono ricordare i romanzi “I maestri cantori” (Nuoro, Il Maestrale, 2000), “La preda” (Milano, Mondadori 2006), “L’inferno peggiore” (Milano, Piemme 2009).
Ma soprattutto per Cagliari, la sua amata città, è stato un animatore culturale. Amava la contaminazione, anche lo scontro appassionato ma tra idee e mai tra persone. Posizioni mai banali o accondiscendenti, le sue. Sapeva polemizzare Gianluca Floris, e le sue argomentazioni, espresse sul suo blog Costruiresumacerie e Florissensei, e sui social (il suo ultimo post su Facebook riguarda “Cosa succede quando si muore? Le 26 lezioni del filosofo Shelly Kagan”) più che mettere tutti d’accordo avevano il pregio raro di indurre alla riflessione.
Nato nel 1964, lascia la moglie Stefania Medda, sposata nel 1999, con cui condivideva la passione per il cinema, che ha coltivato nello Spazio Odissea. Una delle tante eredità che lascia alla città, oggi ferita per questa grande perdita.
Ti ho conosciuto per caso e per caso ti saluto con immensa ammirazione… Il tuo libro, “i cantori” è presente nella mia libreria casalinga… Abbraccio forte Stefy…. Anna Licia Melis