“Leggere libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato”, ha affermato la poetessa Wisława Szymborska e cosa c’è di meglio che scandire il passare di un anno tra un mare di pagine che raccontano storie?
Il 2023 è stato particolarmente ricco per il panorama librario sardo, con un gran numero di romanzi pubblicati e un fermento costante di presentazioni, festival e occasioni di incontri coi propri autori di riferimento.
I lettori e le lettrici sardi confermano anche per l’anno che volge al termine una predilezione per gli scrittori conterranei, cercandoli tra gli scaffali delle librerie come vero genere letterario. Come ci confermano Aldo Addis, titolare della Libreria Koinè di Sassari nonché vice presidente di ALI, Associazione Librai Italiani e Patrizia Damele della Libreria Novecento di Nuoro a cui abbiamo chiesto di fare insieme a noi di Nemesis Magazine un bilancio dei libri dell’anno. Senza voler fare una vera e propria classifica, ci hanno indicato i titoli più interessanti del 2023.
Addis procede in ordine alfabetico partendo con il ritorno di Francesco Abate, con il “Misfatto della tonnara” (Einaudi), terzo episodio della saga della giornalista/investigatrice cagliaritana Clara Simon. Il secondo libro di Antonio Boggio “Delitto alla baia d’argento”, che segue “Omicidio a Carloforte”, entrambi editi da Piemme è un altro giallo che sta piacendo tantissimo. Senz’altro degno di nota il ritorno alla pubblicazione dopo anni di Alberto Capitta uno degli scrittori sardi più letti e apprezzati dalla critica letteraria, con “La tesina di S.V.” (Il Maestrale). Segue Gianni Caria, magistrato e attualmente Procuratore della Repubblica di Sassari, al suo terzo romanzo, “Sabbie” pubblicato da Il Maestrale. Giampaolo Cassitta ha ambientato il suo romanzo “C’era una volta all’Asinara” (Frilli), nella nota isola/carcere, con protagonista Gianfranco Massidda guardiano del faro. Alessandro De Roma ha aperto l’anno con “Grande terra sommersa” (Fandango), storia di formazione alla vita del giovane Pietro Stefano Mele e lo chiude con “Picnic a Kenwood House” romanzo breve uscito ad ottobre. Non può mancare l’ultimo romanzo di Cosimo Filigheddu “Sotto il grattacielo” (Aedes). Ha debuttato a giugno, invece, Vanni Lai con “La cantadora”, (Minimum Fax). Il 2023 ha visto l’atteso ritorno di Piergiorgio Pulixi, con il giallo “La libreria dei gatti neri” (Marsilio) e poi con “Stella di mare” (Rizzoli), ambientato nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, simbolo sardo di tante periferie difficili. Infine Matteo Porru, tornato in libreria con “Il dolore crea l’inverno” (Garzanti) graditissimo dal pubblico.
“C’è un fenomeno recente che merita attenzione e ci piace segnalare – aggiunge poi Aldo Addis – quello degli autori sassaresi che negli ultimi anni hanno confermato la loro creatività e sono usciti con parecchi titoli apprezzati dai lettori. Pensiamo allo stesso Filigheddu, coi suoi romanzi ambientati a Sassari ma anche al recente esordio di Giovanni Antonio Tabasso uscito per Il Maestrale con il romanzo “Don Pietrino vicario parrocchiale”. A breve esordirà anche Marco Atzeni, che da anni racconta la storia della città e dei suoi monumenti con grande seguito e le cui storie diventeranno un romanzo già molto atteso. Insomma, i sassaresi contrariamente a quel che si dice, sono sono molto generosi con gli scrittori della loro città”.
Patrizia Damele racconta che “nel 2023, per quanto riguarda la narrativa sarda, hanno avuto un buon successo gli autori della scuderia Il Maestrale, come Giulio Neri con “Repertorio per mano sinistra” e in autunno l’atteso ritorno di Alberto Capitta con “La tesina di S.V.”. Positivo anche il risultato per Gianni Caria con “Sabbie” e Giovanni Antonio Tabasso con “Don Pietrino vicario parrocchiale”. Recente è poi il successo del saggio di Giancarlo Porcu “Un ribelle nell’ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai” (Il Maestrale), vincitore del prestigioso premio Tullio De Mauro. Interesse ha suscitato “Pro sas ànimas”, saggio sulle questue infantili dell’antropologo Sebastiano Mannia, uscito sempre per Il Maestrale e grande successo ha avuto anche il libro di Maria Laura Mura “Cuori leggeri” (Il Maestrale). Per il 2024, sempre riguardo alla casa editrice di Nuoro, c’è molta attesa per il libro scritto insieme da Bachisio Bandinu e Matteo Porru: “Domani è un altro mondo”. Poi ci sarà il secondo romanzo di Angelo Mazza “Jump”.
Anche i lettori e le lettrici della Biblioteca comunale di Sassari amano leggere gli autori e le autrici sardi e tra i più richiesti ci sono Piergiorgio Pulixi, Cristina Caboni “La collana di cristallo” (Garzanti), Vanessa Roggeri “Il cuore selvatico del ginepro” (Garzanti), Paolo Pinna Parpaglia “La morte si chiama Madame. Una nuova indagine per l’investigatore Depin” e Gavino Zucca “Delitto a Foresta Burgos. Le indagini del tenente Roversi” entrambi pubblicati da Newton Compton Editori.
Dati che confermano anche a livello regionale la preferenza verso la narrativa italiana, cresciuta nel 2023 rispetto a quella straniera. Resta saldo, inoltre, il legame dei lettori con le librerie come presidio principale della lettura, luogo di incontro e fonte preziosa di scambio per una passione che anima le nostre giornate.