Si chiama Alone il concerto del violoncellista cagliaritano Gianluca Pischedda che si terrà questo sabato alle 20.30 all’interno del cartellone di eventi di MusicAlFoyer del Teatro Lirico di Cagliari, una serie di concerti di musica cameristica dal 28 maggio al 28 dicembre che spazia dal barocco al jazz. Alone è anche il titolo del primo disco solista di Pischedda, uscito nel 2020 per la 2020 Editions del musicista, compositore e produttore Stefano Guzzetti.
Cosa ascolteremo
Le restrizioni generate dalla pandemia hanno costretto molti musicisti a ridurre drasticamente la propria attività live, ma finalmente Gianluca Pischedda può proporre al pubblico questo concerto in cui si presenta da solo, lui e il suo violoncello, anche se in alcuni momenti userà ausili elettronici per sovrapporre note e melodie. Otto brani come nel disco, con la differenza che la sua performance live sarà anche situazionale, ovvero Gianluca aprirà alcuni pezzi con degli intro del tutto ispirati dal pubblico, dai loro sguardi, dai piccoli suoni che spesso arrivano dalla platea in ascolto.
Non sei mai solo con un violoncello, ci sono 4 corde che, come altrettante strade, ti portano in ambienti melodici e c’è una forma attiva di interazione tra lui e il suo pubblico. Come lo stesso Pischedda ci racconta “Alone non è un progetto per violoncello solista: sono una dozzina di violoncelli che prendono parte al gioco della composizione, incastrandosi e plasmandosi in cerca di una forma ideale che possa evocare delle usa in modo da far incontrare una certa vocalità sarda con quella tipica tradizionale della Mongolia”.
La sua musica
La musica di Gianluca Pischedda infonde serenità e risulta in strutture lineari ma stratificate e ricche di suoni, quelli possibili del violoncello con arco e pizzicato ma anche grazie a un buon uso della tecnologia che lo aiuta nella composizione. “Ho preso la musica che era nell’aria del mio vissuto – sottolinea -, ho messo in musica le piccole e grandi cose che mi hanno emozionato”. C’è un forte legame a cellule melodiche che hanno la capacità di raccontare le emozioni di cui parla Pischedda e che viaggiano assieme a intrecci di ritmi con layers armonici.
Quali percorsi nel suo modo di comporre
Gianluca ama confrontarsi con colleghi musicisti e in fase compositiva ascolta pareri e consigli, ma parte comunque da una dimensione di libertà espressiva facendo come una specie di brainstorming con se stesso, registrando molte tracce e poi scegliendo quei frammenti che più lo convincono o gli raccontano qualcosa. La sua formazione classica si avverte nella scelta delle linee melodiche e nell’ottima qualità del suono che il suo arco tira sulle corde. Sebbene provenga dal mondo classico, Gianluca si è aperto a collaborazioni con musicisti di varia estrazione musicale, dal jazz alla world music, tango e minimalismo fino alla musica per cinema e teatro, collaborando con Le Balentes (qui la nostra recensione), Fortun De Sarau, Battista Giordano, Stefano Guzzetti Ensamble e anche nomi di grande rilievo internazionale come Chick Corea e Pat Metheney.