È tutto pronto nell’isola per la ventottesima edizione di Monumenti Aperti. La manifestazione di turismo culturale unito alla partecipazione civica prenderà il via sabato 4 e domenica 5 maggio a Nurachi, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samassi, San Gavino Monreale, Sassari e Sant’Antioco, per concludersi, dopo diverse tappe a maggio, giugno e in autunno, sabato 26 e domenica 27 ottobre a Cagliari, dove tutto cominciò nel 1997.
78 Comuni, oltre 800 monumenti, quasi 20 mila guide

Monumenti Aperti farà scoprire le bellezze culturali e naturalistiche di 78 Comuni sardi e in autunno sbarcherà in altre 14 Regioni. “Sarà un’edizione col segno più, la più ricca di sempre – commenta Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi OdV, che coordina a livello regionale e nazionale il progetto – Come sempre le scuole e le associazioni ne saranno protagonisti. La dedichiamo a Linetta Serri – scomparsa lo scorso marzo all’età di 77 anni – una colonna di Imago Mundi, per la sua esperienza istituzionale e spessore culturale e il grande impegno civile”. Insegnante, politica, Linetta Serri su sindaca di Armungia, il suo paese natale e presidente del Consiglio regionale per due mandati.
Saranno oltre 800 i monumenti aperti di questa edizione, con visite curate da quasi 20 mila guide, la maggior parte studenti oltre ai volontari. E così i monumenti aperti diventeranno “Spazi per i sogni”, come recita il tema scelto quest’anno.
Il programma regionale di Monumenti Aperti
Si inizia dunque il 4 maggio con Nurachi (alla sua prima partecipazione, dove verranno aperti l’oasi e la torre di Pischeredda, la Cantina Sardu e la Cantina Caddeo), Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samassi (un’altra new entry, dove verranno aperti la Chiesa di San Geminiano e l’edificio storico

della Scuola Primaria), San Gavino Monreale, Sassari e Sant’Antioco. Si prosegue nel weekend successivo, quello dell’11 e 12 maggio, con 13 comuni: Arzachena (alla sua prima partecipazione, metterà in mostra il Circolo Megalitico Li Muri e il Museo Civico Michele Ruzittu), Carbonia, Decimoputzu, Dorgali, Escalaplano (alla prima partecipazione, dove saranno aperti, tra gli altri, la Necropoli dell’area archeologica San Giovanni – Fossada e la Casa della Cultura Oreste Pili), Iglesias, Lunamatrona e Sanluri (entrambe solo domenica 12), Oristano, San Sperate, Sestu, Villacidro e Villaputzu. Il 18 e 19 maggio Alghero, Chiaramonti, Ittiri, Nuxis (altro nuovo ingresso, dove sarà possibile visitare, tra gli altri monumenti, la Chiesa di Sant’Elia e la Grotta di Sa Marchesa), Ossi, Ovodda (solo domenica 19), Pabillonis, Ploaghe, Serramanna, Simala (prima partecipazione, visitabili, tra gli altri, la Chiesa di San Niccolò e la Casa Mascia) e Triei. Particolarmente “affollato” il fine settimana del 25 e 26 maggio con ben 21 comuni: Arbus, Bosa, Cuglieri, Gavoi, Gonnosfanadiga, Guspini, Monteleone Rocca Doria, Olbia, Pula, Sardara, Sarroch, Settimo San Pietro, Siddi, Sini (tra gli altri, per questa prima partecipazione si potranno visitare la Chiesa campestre di San Giorgio e il Monumento naturale olivo millenario di Sini), Terralba, Villasimius. Presenti anche cinque centri dell’Unione Dei Comuni Del Basso Campidano: Monastir, Nuraminis, Samatzai, Ussana e Villasor. La prima tranche dell’edizione 2024 si concluderà nel weekend dell’1 e 2 giugno, al quale parteciperanno Ardauli, Ballao, Carloforte, Elmas, Genuri, Neoneli, Padria, Segariu (per la prima volta, visitabili la Chiesa di San Giorgio Martire e la Chiesa di San Sebastiano), Stintino, Teulada e Tuili.

Dopo la pausa estiva si riprende in autunno, a ottobre, con la città pugliese di Bitonto, sabato 12 e domenica 13, il weekend successivo, quello del 19 e 20 ottobre, vedrà invece Ferrara, in Emilia Romagna, e i comuni dell’Alta Gallura Aggius, Aglientu, Badesi (prima partecipazione, visitabile, tra gli altri, la Chiavica di Zilvara), Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa TeresaGallura (prima partecipazione, visitabile, tra gli altri il sito archeologico Lu Brandali), Tempio Pausania, Trinita’ D’agultu e Vignola e Viddalba (altro nuovo ingresso dove sarà visitabile il Museo Archeologico). Monumenti Aperti 2024 si conclude nei giorni 27 e 28 ottobre a Cagliari.
Nell’immagine di copertina l’Oasi naturalistica Pischeredda. Foto Filippo Serventi