Con la presentazione del libro ‘Musica e parole. Breve storia della canzone d’autore in Italia’ del critico musicale Paolo Talanca, che si terrà sabato 18 alla libreria Cyrano, giunge a termine Fino a Leggermi Matto (lo abbiamo presentato qui) Il festival organizzato a Sassari da Le Ragazze Terribili dedicato alla letteratura musicale è giunto quest’anno alla sesta edizione che ha avuto le sue giornate clou fra il due e il cinque ottobre, quando autori e musicisti si sono alternati sul palco del Padiglione Tavolara e in altri spazi cittadini con qualche spin off a Cagliari ed Alghero.
I temi e i personaggi affrontati dai vari ospiti in calendario che, dialogando con giornalisti, autori e addetti ai lavori, si sono alternati sul palco del Padiglione Tavolara, al The Room dell’Emiciclo Garibaldi e al Quod Design di via Mercato erano di grande interesse. Gli incontri sono stati accompagnati da reading, concerti e dj set interconnettendo i libri alla musica e non poteva essere diversamente. Nel ricco programma hanno trovato spazio il David Bowie e la musica queer nel libro del giornalista britannico Darryl W. Bullock, scomparso lo scorso anno (ne abbiamo parlato qui) e “Bloody Roots. La stella ardente di Billie Holiday” di Alessandro Angeli, le graphic novel su Cure e Joy Division disegnate da Mattia Tassaro e scritte da Lorenzo Coltellacci, l’epopea di ‘Desaparecido‘, primo disco dei Litfiba raccontato in occasione dei suoi quarant’anni da Donato Zoppo alla sua terza presenza al festival; il Franco Battiato raccontato mirabilmente da Fabio Zuffanti (ne abbiamo scritto qui) e ancora, la musica dei romanzi di Stephen King, quella della dancefloor napoletana di Gennaro Ascione e ancora Michele Monina, Tommaso Zanello aka Piotta, il ricordo di Stefano Benni e Ozzy Osburne , gli scontri memorabili nel mondo della musica del libro ‘ Nemici’ di Giuseppe Velasco (ne abbiamo parlato qui) e tanti altri ospiti.

Possono considerarsi soddisfatte le Ragazze Terribili, da oltre 35 anni impegnate assiduamente nella promozione di eventi culturali di qualità come Abbabula e Sulla Terra Leggeri, ancora una volta capaci di riuscire a fondere libri e autori di livello con la musica e di unire le realtà locali ad artisti passai alla storia; da applausi il tributo a Stefano Benni di Alessandro Carta come quello a Cure e Joy Division dei giovanissimi e promettenti Vulika Rot, così come il dj set dei Napoli Segreta, un duo che miscela i vinili degli artisti partenopei rimasti all’ombra del Vesuvio che non hanno conosciuto le luci della ribalta nazionale.
La forza di Fino a Leggermi Matto, già di per se felice nella scelta di un nome che racchiude e contemporaneamente apre a mille e più mondi, sta nella sua disomogeneità e in una proposta variegata e mai noiosa che passa per la scelta accurata di autori e musicisti capaci di trasportare il pubblico dall’umida cantina di via dei Bardi della Firenze degli anni ’80 alle assolate spiagge solitarie della Sicilia, dal porto di Baltimora alle grigie strade di Manchester. Un viaggio dove conta ascoltare con gli occhi e leggere con le orecchie, un viaggio all’apparenza irragionevole, quello che solo i matti sanno compiere appieno, godendo di ogni nota e di ogni parola; dopotutto, come sosteneva Erasmo da Rotterdam, “se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure esisterebbe”. I libri e la musica sono il vero antidoto alla ruggine del tempo e le Ragazze Terribili hanno dimostrato ancora una volta che il mondo che abbiamo nel cuore si può realmente esprimere con le parole e che se ci aggiungiamo la musica forse ci riesce pure meglio, anche senza imparare la Treccani a memoria. A zent’anni, ma megliu di chisthu.










