Da tempo il baricentro dei jazzfest cagliaritani si è spostato dai mesi di giugno-luglio a quelli di settembre-ottobre, come testimoniano Forma e poesia nel jazz (ne abbiamo parlato qui e qui) e l’European Jazz Expo in programma dal 4 al 6 ottobre al Teatro Massimo e nel club InOut che da quest’anno ospita i concerti notturni di Jazz in Sardegna.
Un’edizione, la quarantaquattresima, che con i suoi cinque concerti a serata diventerà punto d’incontro tra nomi noti e altri da scoprire, soddisfacendo il palato dei jazzofili più tradizionali e quelli aperti alle novità. L’abbonamento a 60 euro, così come il biglietto a 25 per la singola serata, permetteranno di seguire gli appuntamenti in teatro e quelli nel club di viale Marconi che si candida a diventare un nuovo riferimento per la musica dal vivo in inverno e in estate: l’ampia terrazza che si affaccia sul parco di Molentargius permetterà infatti di godere i live open air. Per chi volesse poi seguire solamente i concerti da club, sarà possibile acquistare a 15 euro il biglietto per i set allestiti all’InOut previsti alle 22 e alle 23 (al termine i dj di Radio X animeranno il dopo festival fino a tarda notte).
Tra i protagonisti di quest’anno spicca il nome di Monty Alexander, pianista di consumata bravura dalle collaborazioni importanti (Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Milt Jackson, Ray Brown, Tony Bennett, Quincy Jones, giusto per ricordarne qualcuna) che ama viaggiare nei generi spaziando dal bop al blues, dal calypso al reggae ai ritmi caraibici, a cui alle 19 spetterà il compito di inaugurare il festival venerdì 4 ottobre in compagnia di Luke Sellick al contrabasso (George Coleman, Golson, Barron, sono solo alcuni dei jazzmen affiancati nel corso di una lunga e importante carriera da sideman) e Jason Brown alla batteria.
Alle 21.30 il testimone della serata passerà nelle mani del chitarrista Antonio Forcione affiancato dalla nigeriana Jenny Adejayan al violoncello e dai brasiliani Matheus Nova al contrabbasso e Jansen Santana alle percussioni. La sala M2 ospiterà invece alle 20.30 il quintetto del batterista Gianrico Manca con Alice Cocco e Chiara Atzori alle voci, Caterina Monaco, pianoforte, Matteo Marongiu, contrabbasso. A partire dalle 22 InOut accoglierà il doppio set della polacca Kinga Glyk, bassista dalla tecnica eccelsa, che in compagnia del suo quintetto presenterà i brani del nuovo album Real Life uscito all’inizio dell’anno per la Warner e coprodotto da Michael League fondatore degli Snarky Puppy, che ha impresso una svolta sonora nella carriera della strumentista di Rydultowy traghettandola dal jazz-blues-funk a sonorità tecnologiche, piene ed energiche.
Sabato 5 ottobre altra girandola di appuntamenti che partirà alle 19 nel teatro di via De Magistris con la sassofonista inglese Nubya Garcia in quartetto, anche lei fresca di un album, Odyssey, in equilibrio tra jazz, r&b, dub, classica e che presenterà a Cagliari, per proseguire alle 20.30 con l’altosassofonista Lorenzo Simoni in quartetto, vincitore del Premio Isio Saba 2023, e alle 21.45 con José James, cantante di Minneapolis il cui timbro baritonale lo avvicina a giganti come Terry Callier, Gil Scott-Heron, Jon Lucien. Sostenuto dal pianista e tastierista O’Mitchell Henry, dal bassista Yves Fernandez e dal batterista Jharis Yokley, passerà in rassegna i temi dell’ultimo lavoro dal titolo 1978.
Il club di viale Marconi ospiterà invece per il doppio set serale il trio danese Ibrahim Electric con Niclas Knudsen, chitarra, Jeppe Tuxen, organo hammond, Stefan Pasborg, batteria, formazione che pesca dal jazz e dal pop, dall’afrobeat e dal funk, fino all’acid-power-beat.
La giornata conclusiva domenica 6 ottobre salperà alle 18 con la band del contrabbassista inglese Gary Crosby composta dal tenorista Danys Baptiste (collaborazioni con McCoy Tyner, Andrew Hill, Incognito), dal pianista Sultan Stevenson e dal batterista Rod Youngs, e andrà avanti alle 19.30 con il quartetto norvegese del pianista Helge Lien tra le cui fila spicca il pluripremiato tenorista Tore Brunborg, e alle 20.45 con il trombettista e cantante statunitense Philip Lassiter, vincitore di 11 Grammy Award, in sestetto.
Il sipario sul festival calerà all’InOut con i francesi Medhi Haddab e Smadj, considerati gli “enfants terrible dell’oud”, di scena alle 21.25 e alle 22.30. Non è tutto, perché anche se non compreso nel cartellone del JazzExpo, il 2 ottobre approderà al Massimo un altro nome di peso del jazz internazionale, il batterista Peter Erskine, nell’ambito delle proposte dell’Accademia del Pop curate da Massimo Satta e portate avanti con Sardegna Concerti e Jazz in Sardegna. Il famoso drummer del New Jersey terrà una masterclass dalle 17 alle 19.
Nella foto in evidenza, Philip Lassiter