Grande emozione per la presenza di ‘Frarìa’, ultimo lavoro di Alberto Diana, nella sezione dedicata al concorso “Cortometraggi italiani” del Torino Film Festival che si svolge tra 24 novembre e 2 dicembre.
Il prestigioso evento, giunto alla sua 41esima edizione, è ormai considerato, non solo tra gli addetti ai lavori, un importante riconoscimento. Già nel 2019 Diana aveva partecipato con ‘Fango rosso’.
Il corto, della durata di 18 minuti, è una produzione ISRE e Slingshot Films, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission; la pellicola del regista sardo è il primo lavoro di finzione, liberamente ispirato ai racconti del nonno e al di lui vissuto negli anni Venti del secolo scorso. Girato tra il borgo di Tratalias, le Cantine Aru di Iglesias e le campagne di Perdaxius, interamente in lingua sarda con sottotitoli, il film parla di coraggio ed emancipazione.
La storia
Il protagonista, Angelo, si trova ad affrontare una situazione per lui di spartiacque tra l’adolescenza, vissuta con timidezza nella Sardegna rurale degli anni Venti, e il futuro di giovane uomo. L’arrivo delle Camicie Nere e il turbamento causato all’interno di una comunità, è il punto di non ritorno. I valori della famiglia e dell’amicizia fanno da sfondo ad una vicenda semplice ma profonda, dove il momento della scelta tra giusto e sbagliato rimane cruciale, attesa e ambita.
Racconta il regista: “Frarìa è la storia di un ragazzo che reagisce. Il film è una narrazione universale: è la mia storia di ragazzo cresciuto nella provincia, ma anche quella di tutti coloro che, a prescindere dalla provenienza geografica e dall’età, almeno una volta si sono sentiti schiacciati nel proprio paese, nel proprio quartiere, e che, per crescere, hanno dovuto imparare a dire di no”.
“Questo è il mio primo lavoro di finzione – aggiunge – finora avevo realizzato solamente documentari, presentati in numerosi festival nazionali e internazionali. Ho lavorato con un cast misto, composto in parte da attori professionisti e in parte da attori non professionisti ed esordienti: è il caso dei giovani protagonisti, Leonardo Schirò che interpreta Angelo e Pietro Burrai che invece interpreta l’amico Bastiano”.
Nel cast sono presenti anche Davide Grillo, Andrea Melis e Daniela Vitellaro (vista recentemente in Maria di Isili – ne parliamo qui).
La proiezione del cortometraggio, dopo la première di Torino del 27 novembre scorso, è prevista a Iglesias, luogo di nascita del regista, per il 30 novembre alle 19 al Centro Culturale sala Blu, e a Sant’Antioco il 4 dicembre alle 21.30 per il festival Passaggi d’Autore (ne parliamo qui).