Riparte oggi sabato 2 dicembre “Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei”, il festival del cortometraggio che fino a giovedì 7 animerà la cittadina di Sant’Antioco. La manifestazione, promossa dal Circolo del Cinema “Immagini” con la direzione artistica di Dolores Calabrò e del regista bosniaco Ado Hasanović, festeggia quest’anno l’edizione numero 19 con un focus privilegiato sulla Turchia.
“Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei” propone da sempre la visione dei migliori prodotti cinematografici provenienti dai Paesi del bacino del Mediterraneo, da cui trae il nome e il tratto identitario il festival stesso, animato dalla volontà di creare ponti tra le diverse realtà che in esso si muovono.
“Da questa edizione – più che mai – ci aspettiamo che l’arte faccia da collante tra le persone, che unisca e crei legami più saldi di quanto non sia capace di fare la politica. Questa è da sempre la missione del festival e negli anni lo abbiamo dimostrato”, dichiara Ado Hasanović, direttore artistico.
Ancora una volta il sud Sardegna sarà scenario di una rassegna di cinema breve in cui si annoverano opere di spessore, alcune delle quali già premiate nei più prestigiosi concorsi e festival cinematografici di stampo internazionale: da Cannes a Berlino passando per Sarajevo.
Tra le novità di quest’anno spicca l’omaggio ad Anna Magnani, a cinquant’anni dalla morte di una delle più grandi interpreti femminili del cinema italiano e internazionale, con delle proiezioni appositamente dedicate, e l’inaugurazione della sezione “Cinema e territorio”, in cui verranno presentati due corti girati proprio nell’isola sulcitana che dà i natali al festival.
Rinnovate inoltre anche le collaborazioni con il Sarajevo Film Festival e Festival du court métrage de Clermont-Ferrand, altri due appuntamenti immancabili per gli amanti del cinema, dei quali saranno ospitate le opere che si sono distinte maggiormente, organizzate in due piccole sezioni.
A caratterizzare inoltre la manifestazione ormai da qualche anno è la rassegna “Intrinas”, specificamente dedicata al cinema sardo: nata dall’urgenza di valorizzare le opere locali e fornire un pretesto in più agli autori affinché si conoscano e intreccino relazioni. Dentro “Intrinas” si alternano generi diversi che raccontano altrettanti modi diversi di fare cinema da parte dei registi e soprattutto di raccontare un territorio.
“In più dall’anno scorso, da quando ‘Passaggi d’Autore’ è diventato maggiorenne, – spiega Hasanović – il festival si è trasformato in una competizione, e i corti migliori di ciascuna sezione verranno selezionati e premiati da una ‘Giuria Giovani’ nell’ambito dell’iniziativa ‘Critica il corto’ dedicata agli studenti delle scuole superiori, che assegnerà il riconoscimento durante l’ultima giornata di festival. Continueranno inoltre i laboratori di critica radiofonica tenuti da Claudio De Pasqualis e Francesco Crispino con la collaborazione di Unica Radio”.
Fuori concorso invece le opere prime “Una sterminata domenica”, di Alain Parroni e “Gli Oceani sono i veri Continenti”, di Tommaso Santambrogio, che verranno presentate con i registi in sala rispettivamente domenica 3 e giovedì 7 dicembre.
Non mancheranno poi le sezioni dedicate alle tematiche ambientali come “CortoAmbiente” che quest’anno vanta una nuova collaborazione con il festival abruzzese Cinema e Ambiente Avezzano, in prima linea nella promozione di una riflessione sullo sviluppo sostenibile; e quelle dedicate ai videoclip musicali d’autore con Zavvo Nicolosi che ha conquistato il cuore della scena musicale con Colapesce, Dimartino, Max Gazzè, e tanti altri, come ospite d’eccezione, e Bruno Di Marino, teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva, a fare gli onori di casa.
Per concludere il viaggio immersivo nel Mare Nostrum fatto di intrecci generati dall’arte visiva, la manifestazione si chiuderà con mescolanze musicali grazie al concerto del Mediterranean Ensemble con i musicisti Emanuele Contis e Mübin Dünen.
Tanti quindi gli appuntamenti da non perdere, fulgido esempio di come la diversità di ogni Paese rappresenti un ‘in più’ capace di tradursi in arte e bellezza.