Ha dato voce agli ultimi, alle persone che non trovavano ascolto altrove, mettendo la sua professione di giornalista al servizio vero della comunità: per questo motivo oggi lo piange la città intera, dalle istituzioni ai cittadini e alle cittadine che hanno sempre trovato in lui disponibilità e sostegno. Antonello Lai, per tutti ‘tziu Lai’, si è spento ieri a 68 anni nella sua Cagliari in seguito a un arresto cardiaco all’ospedale ‘Brotzu’ dove era stato ricoverato una settimana fa per un malore.
Antonello Lai era da poco in pensione ma non aveva mai smesso di fare il giornalista; il suo impegno più conosciuto quello con Tcs per il quale aveva creato “Zona franca”, trasmissione in cui mostrava al pubblico disuguaglianze, ingiustizie, situazioni sociali e abitative al limite, senza mai negare il microfono a nessuno e anzi rischiando spesso la sua stessa vita: in diverse occasioni Lai è stato aggredito proprio perché non si è mai tirato indietro nel mostrare la verità. I funerali di Antonello Lai saranno a Cagliari, nella chiesa di Sant’Elia, sabato mattina alle 11.30; alla sua famiglia e ai suoi amici l’abbraccio più sincero dalla redazione di Nemesis Magazine.