Dal 4 al 7 luglio a Gavoi (NU) si svolgerà la 18esima edizione del Festival Letterario della Sardegna L’Isola delle Storie promosso e curato dall’associazione L’Isola delle Storie e dedicato quest’anno a tre amici del festival recentemente scomparsi: Daniela Zedda, Michela Murgia e Enrico Lai. Dopo due anni di attesa riparte uno dei festival letterari più amati, da sempre punto di riferimento per gli amanti dei libri e delle idee, un’oasi di cultura immersa nel cuore della Sardegna.
Il Festival prenderà il via ufficialmente giovedì 4 luglio con un pomeriggio dedicato all’arte: in programma alle 18.30 l’inaugurazione delle mostre di questa XVIII edizione, e, nel dopocena, l’atteso ritorno del Concerto per l’Europa.
Le mostre
Il Museo del Fiore Sardo ospiterà il progetto presentato dal MAN-Museo d’Arte Provincia di Nuoro Interazioni antologiche. L’alveare e l’enciclopedia dell’artista Francesco Panozzo, curato da Chiara Gatti ed Elisabetta Masala. La bellezza delle sculture esposte – dieci volumi dell’Enciclopedia Treccani nei quali, nell’arco sei mesi, 28 famiglie di api hanno costruito i loro favi, capolavori di natura, attorno alle legature usurate di libri destinati al macero – sta nella geometria e nell’imprevisto, nelle leggi del creato e nel senso di adattamento. L’opera esposta a Gavoi fa parte del più ampio progetto “DIORAMA Generation Earth” in programma al MAN dal 5 luglio al 10 novembre, una mostra che si interroga criticamente sulla nostra posizione all’interno della biosfera. La mostra sarà visitabile da venerdì 5 a domenica 7 luglio dalle 10 alle 21.
Altro appuntamento imperdibile, negli spazi dell’Ex caserma, è quello con la mostra di illustrazione Stardust. Per la Terra. Per noi. E per i bambini che verranno di Hannah Arnesen. Nel lavoro di Arnesen, argomenti al centro del nostro presente come crisi climatica e caducità della vita, diventano un percorso appassionante attraverso emozioni capaci di catturare occhi e cuore di giovani e adulti, capaci di indurci all’ascolto della voce del pianeta. In questo gigantesco lavoro, all’accorato canto, alle immagini pittoriche, si giustappongono, in alcuni momenti chiave, grafici a carattere scientifico che rendono immediatamente visibile lo stato della Terra. L’esposizione – da venerdì 5 a domenica 7 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 – presenta 50 tavole realizzate con acrilico e acquerello, è stata allestita per la prima volta a Roma ad aprile 2024 e arriva ora in Sardegna per L’Isola delle storie.
Sempre giovedì e sempre negli spazi dell’Ex caserma inaugureranno anche le tre mostre bibliografiche a cura dell’Associazione Culturale Lughenè che arricchiscono il programma del Festival: L’Isola delle Storie a matita di Claudia Piras, il diario di un viaggio alla scoperta de L’Isola delle Storie di Gavoi per vivere le letture, gli incontri, gli spettacoli attraverso le matite e gli inchiostri dell’illustratrice di Cala Gonone; Il mondo (che) parte da un libro, un ampio spazio dedicato alla fascia 0-5 anni che raccoglierà le ultime e migliori produzioni editoriali rivolte ai più piccoli e che proporrà anche, nei giorni di festival, un momento di lettura condivisa, una comoda sala dove bambini e adulti potranno leggere insieme le novità, ma non solo. Solo una noche di Andrea Antinori che presenta tutti gli albi dell’autore e illustratore, vincitore di numerosi premi tra cui l’ultimo nel 2023 al Bologna children’s book fair, offrendo un’occasione unica per conoscere meglio il suo lavoro.
Infine, i muri di Via Roma ospiteranno la mostra fotografica a cielo aperto L’Isola di Enrico, con una selezione di immagini catturate durante le passate edizioni del Festival dalla sensibilità artistica di Enrico Lai.
Inaugurazione ufficiale e Concerto per l’Europa
Nel dopocena, alle 21.30, nel giardino comunale Binzadonnia, si inaugurerà ufficialmente questa diciottesima edizione e, a seguire, alle 22 si terrà l’atteso Concerto per l’Europa: la produzione musicale originale esito della residenza artistica nata nel 2012 dalla collaborazione tra l’Associazione L’Isola delle Storie e gli Istituti di Cultura stranieri in Italia, con il patrocinio dell’EUNIC, European Union National Institutes for Culture. Questi i sei musicisti invitati per il 2024: Nikolaj Nikitin (sassofono – Istituto Slovacco a Roma), Miroslav Hloucal (tromba – Centro Ceco di Roma), Patryk Dobosz (batteria – Istituto Polacco di Roma), Nenad Vasilić (contrabasso – Forum Austriaco di Cultura Roma). Per l’Italia è presente la cantante Francesca Corrias, mentre ospite speciale di questa edizione è il pianista ucraino Yuriy Seredin.
Il programma del Festival
Il programma di incontri prenderà il via venerdì con gli amatissimi incontri mattutini Dal Balcone di S’Antana‘E Susu quest’anno dedicati agli Universi al femminile e condotti dalla giornalista e scrittrice Elvira Serra, amica di lunga data del festival. Da venerdì a domenica si affacceranno con lei dal balcone: la
scrittrice marchigiana Giulia Baldelli con il suo secondo libro Le parole che mi hai lasciato (Guanda 2024), una storia potente e toccante, nella narrazione come nella scrittura, Milena Agus da poco tornata in libreria con Notte di vento che passa (Mondadori 2024), un romanzo di formazione sulla Sardegna e i sogni di un’adolescente (ne ha parlato qui Franco Casula), e, infine, Nicoletta Verna, autrice del recente e apprezzatissimo I giorni di vetro (Einaudi 2024), un viaggio nell’universo femminile di Redenta e Iris, una storia di resistenza e salvezza.
Il ciclo Orizzonti nello spazio ragazzi ospiterà nei tre giorni Davide Meloni in dialogo con la scrittrice Sarah Savioli, Alberto Emiletti di Internazionale Kids in dialogo con Annalisa Camilli, giornalista sempre di Internazionale ma anche autrice de L’ultimo bisonte, il racconto del viaggio di una famiglia alla ricerca di un
posto migliore in cui vivere (La Nuova Frontiera Junior, 2023), e nuovamente Davide Meloni con l’illustratore Andrea Antinori.
Tornerà poi il tradizionale spazio Mezzogiorno di Fuoco in piazza Sant’Antriocu dove si parlerà di alcune grandi questioni al centro del dibattito contemporaneo: genere, diritti, violenza sulle donne, ma anche geopolitica e intelligenza artificiale.
Si partirà venerdì 5 luglio con Disordine mondiale in cui il filosofo Andrea Colamedici – insieme a Maura Gancitano divulgatore sulla contemporaneità del mondo e fondatore di TLON scuola permanente di filosofia e immaginazione con un seguito di centinaia di migliaia di fruitori – dialogherà con Witold Szabłowski, erede della grande tradizione del giornalismo polacco dominata dalla figura di Ryszard Kapuscinski, e Manlio Graziano analista geopolitico da poco in libreria con Disordine mondiale. Perché viviamo in un’epoca di crescente caos (Mondadori 2024). L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Istituto Polacco Roma.
Sabato 6 sarà, invece, l’incontro Cara Giulia, realizzato in collaborazione con Éntula Festival Letterario Diffuso e condotto da Maura Gancitano, ospiterà Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchetin e autore del libro che dà il titolo all’incontro (Rizzoli editore 2024), e Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista, uscito di recente con una nuova edizione del suo Perché il femminismo serve anche agli uomini (Eris 2024).
Domenica 7, infine, si parlerà de La sfida. Intelligenza artificiale e creatività con Stefano Bartezzaghi amato enigmista e saggista, tra i più importanti studiosi in fatto di giochi di parole, umorismo e creatività, da poco in libreria con Chi vince non sa cosa si perde. Agonismo. Gioco. Guerra (Bompiani 2024), e Donata Columbro giornalista, divulgatrice e autrice del recente Quando i dati discriminano. Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi (Il Margine, 2024), è stata definita data humanizer, si occupa di dati e tecnologia con un approccio femminista. A moderare l’incontro sarà Lucio Pascarelli, esperto di nuove tecnologie, con oltre 40 anni di esperienza nell’ICT in ambito internazionale ed umanitario.
Il Salone Parrocchiale in piazza San Gavino ospiterà, inoltre, un nuovo spazio in cui interverranno tra gli altri Alberto Capitta, scrittore e regista, in dialogo con Sara Puggioni (venerdì 5 alle 18), Elvira Serra con il suo L’Altra. Storia di un’amante (Solferino 2024) in una nuova edizione speciale del decennale (sabato 6 alle 18).
I pomeriggi di festival prenderanno il via con lo spazio dei reading che ospiterà venerdì 5 il poeta e scrittore Guido Catalano, seguitissimo sui social così come nelle sue performance dal vivo, che porterà sul palco di Gavoi con il suo stile inconfondibile Cosa fanno le femmine in bagno (Feltrinelli 2024), sabato 6
Marco Presta – co-conduttore di una delle trasmissioni più amate di Rai Radio2 Il ruggito del coniglio – con Verso l’abisso fischiettando (Einaudi 2024), e domenica 7 il giornalista del Corriere della Sera Vittorio Zincone con Matteotti. Dieci vite (Neri Pozza, 2024), che ripercorre, a cento anni dal suo assassinio, la
figura e l’eredità di questo grande uomo politico, sindacalista, amministratore, giurista oltre che primo degli antifascisti.
Il ciclo Altre Prospettive sarà quest’anno condotto dalla scrittrice Sarah Savioli e sarà intitolato Confronti. L’appuntamento di venerdì 5, realizzato in collaborazione con Istituto Slovacco a Roma e Il Forum Austriaco di Roma, vedrà ospiti Jana Karšaiová scrittrice di origine slovacca autrice tra gli altri del fortunato romanzo
Divorzio di velluto (Feltrinelli, 2022) e Angela Lehner con il suo libro d’esordio Padre Nostro (Mendel Edizioni 2022). Sabato 6 saranno sul palco Claudia Lanteri e il suo L’isola e il tempo (Einaudi 2024), un giallo letterario fuori da ogni canone caratterizzato da una struttura insolita, un ritmo serrato e una penna rara, e Carla Fiorentino scrittrice e direttrice editoriale per Emons libri & audiolibri, autrice tra gli altri di Forty. Viaggio semiserio nei superpoteri dei quarantenni (Fandango 2021).
Domenica 7, infine, l’appuntamento sarà con il giovane scrittore di origine pakistana Saif ur Rehman Raja con il suo incredibile romanzo di esordio Hijra (Fandango, 2024), e Samuele Cornalba con Bagai (Einaudi 2024), una storia di formazione e di scoperta, sull’indecisione e la paura dei vent’anni.
Per Nelle terre di mezzo, nel cortile esterno Casa Maoddi, vedremo ospiti Andrea Colamedici e Maura Gancitano, autrice di Perché studiare filosofia (non) è noioso. Ora buca (Mondadori 2024), gli illustratori Andrea Antinori e Hannah Arnesen con la presentazione di Stardust. Polvere di stelle (Orecchio Acerbo, 2024) e letture a cura di Alessia Canducci, mentre domenica ritroveremo Alberto Emiletti in dialogo con Gianumberto Accinelli, entomologo e scrittore.
A conclusione delle giornate di festival gli incontri a Sant’Antriocu saranno moderati dalla scrittrice Elisabetta Bucciarelli e ospiteranno venerdì 5 per Storie di Altri Luoghi. Memoria dei Paesi dell’Est, in collaborazione con Istituto Polacco Roma, Witold Szabłowski autore del reportage Come sfamare un dittatore (Keller 2023); sabato 6 per Vicini e lontani. Le città della nostra vita, il celebre scrittore Eraldo Affinati tornato in libreria con Le città del mondo (Gramma Feltrinelli 2024). Venerdì 5 alle 22, sempre a Sant’Antriocu appuntamento dopo cena con Vicini e lontani. Letteratura del conflitto dove ritroveremo Carla Fiorentino in dialogo con l’amatissimo Massimo Carlotto e il suo recente Trudy (Einaudi, 2024), mentre sabato 6 alle 22.30 immancabile Mirto con l’autore a Binzadonnia Giardino Comunale.
Domenica 7 luglio, la XVIII edizione del Festival chiuderà con Ricordatemi come vi pare un omaggio alla grande amica dell’Isola delle Storie Michela Murgia, in cui autrici e autori leggeranno alcuni brani dal suo ultimo libro (Mondadori 2024).
Gli omaggi del festival di quest’anno saranno a Giorgio Todde a quattro anni dalla scomparsa con Lo stato delle anime, a Maria Giacobbe con Diario di una maestrina e al giornalista Franco Di Mare con Le parole per dirlo, e gli attori coinvolti Valentina Loche, Gisella Vacca e Daniele Monachella. Intermezzi musicali a cura di Conservatorio L. Canepa di Sassari e del duo Duo Sigura – Vacca. Il racconto fotografico di questa nuova edizione, infine, sarà nuovamente a cura del fotografo sloveno Žiga Koritnik.