Ritorna a Cagliari Dialoghi di Carta, il festival letterario organizzato dalla Fabbrica Illuminata alla sua sesta edizione con la direzione artistica di Elena Pau e la programmazione di Rossana Copez e Giovanni Follesa. Da venerdì 13 a domenica 15 settembre in programma ai Giardini Pubblici tre serate tra poesia, narrativa e saggistica sul filo conduttore “Tra il sacro e il profano: l’uomo”: presentazioni, incontri, riflessioni filosofiche per esplorare con la letteratura il dualismo tra le categorie di sacro e profano, che ha suggestionato e stimolato la riflessione degli intellettuali di ogni epoca.
“E’ un progetto nato nel 2019, quando ancora c’era Marco Parodi – spiega Elena Pau, ricordando l’autore e regista teatrale scomparso quell’anno, che ha fondato vent’anni fa la Fabbrica Illuminata – Il cuore del festival è ormai da due anni ai Giardini Pubblici”.
“Saggistica e poesia sono i pilastri di Dialoghi di carta – continua Giovanni Follesa – Il filo conduttore di questa edizione, “Tra sacro e profano: l’uomo”, è un tema di fascino per il mondo della cultura, a partire da quello dell’arte. Sacro e profano si fondono, ad esempio, nel memoir di Anna Cherubini con sfondo la vicenda umana di Emanuela Orlandi, nella Città del Vaticano. E ancora, metteremo in risalto il concetto di umanità nei testi di Pasolini attraverso un contributo del ricercatore Paolo Desogus, mentre la scrittrice Giuseppina Norcia ci parlerà dei miti greci da una prospettiva con al centro la figura femminile. Lo storico dell’alimentazione Alberto Grandi spiegherà come nascono alcuni miti della cultura italiana, mettendone in discussione una certa sacralità. Si rinnova, inoltre, la collaborazione con la casa editrice Interno Poesia. Riempie il cuore vedere un pubblico entusiasta, come lo è stato nelle scorse edizioni del festival, partecipare alle presentazioni di poesia”.
E sulla presenza della presidente della Levi-Montalcini Foundation Piera Levi-Montalcini chiosa la progettista culturale Lorella Costa, che la intervisterà: “E’ un appuntamento d’interesse per il pubblico giovane. E’ incentrato sul titolo “L’elogio dell’imperfezione”, dato all’autobiografia del Premio Nobel per la medicina, perché, come scrive Rita Levi-Montalcini, ‘è dall’imperfezione che nasce l’evoluzione’”.
Il via al festival è il 13 settembre con la poesia di Giulia Martini. Alle 18 l’autrice toscana classe 1993, presenta, in conversazione con Andrea Melis, la raccolta di versi dal titolo Tresor (Interno Poesia, 2024). L’incontro è impreziosito da una divagazione poetico-musicale a cura di OfficinAcustica, con Annalisa Mameli, voce e Corrado Aragoni, pianoforte e arrangiamenti. Spazio alla narrativa poi con Il buon uso della distanza (Gallucci 2023), il secondo romanzo scritto da Vito di Battista. Lo scrittore abruzzese del 1986 lo presenta alle 18.45 in dialogo con Rossana Copez e Marco Nardini. Si ritorna alla poesia nel terzo appuntamento della serata, con ospite Mauro Liggi. Alle 19.30 il medico, poeta e fotografo cagliaritano presenta con Luca Masala la raccolta dal titolo Alla terra i miei occhi (Interno Poesia 2024) Alle 20.15 chiusura di serata con Piera Levi-Montalcini. La nipote del Premio Nobel per la medicina Rita Levi-Montalcini(1909-2012), autrice con Alberto Cappio del libro Un sogno al microscopio (Mondadori, 2022), dialoga con Lorella Costa per tracciare la vita e la missione dell’illustre scienziata e neurologa italiana.
Il 14 settembre, altri quattro appuntamenti dalle 18: con Il critico letterario con Francesco Napoli. e letture a cura di Lea Gramsdorff, sul saggio Poeti italiani nati negli anni ’60, edito nel 2024 da Interno Poesia; l’autrice televisiva e sceneggiatrice di fiction italiane Anna Cherubini, che racconta in conversazione con Giovanni Follesa gli anni e il clima dove è maturato il rapimento di Emanuela Orlandi nel memoir autobiografico Diventeremo amiche (Solferino, 2024); Paolo Desogus in dialogaùo con Franca Rita Porcu su Pasolini e la scoperta del’alterità: Giro a vuoto: stornelli intellettuali per Laura Betti, spettacolo di Marco Parodi con Elena Pau, accompagnata al pianoforte dal compositore e direttore d’orchestra Alessandro Nidi,
L’umanità declinata al femminile è al centro delle due opere presentate in apertura della terza e ultima serata di Dialoghi di carta il 15 settembre. Alle 18 Alessandra Racca dialoga con Andrea Melis e con letture dell’attrice Lea Gramsdorff sulla raccolta di versi edita nel 2024 da Interno Poesia dal titolo Di pancia (e altri organi vitali), mentre alle 18.45 spazio a Giuseppina Norcia col libro dal titolo Con cuore di donna – Alcesti. Teti, Atena (VandA, 2024). + Letture a cura di Roberta Pasquinucci Cocco ed Elena Pau. Il mito greco è ancora protagonista nella successiva presentazione alle 19.30: Sebastian Ruggiero dialoga con Rossana Copez sul suo libro Il fato racconta…Il fuoco: Prometeo e Fetonte (Erickson Live, 2024). Dialoghi di carta sfoglia le sue ultime pagine con lo storico dell’alimentazione Alberto Grandi che alle 20.15 presenta il volume, scritto con Daniele Soffiati, La cucina italiana non esiste (Mondadori, 2024). Dialoga con l’autore Giovanni Follesa. Interprete LIS Luciana Ledda.
Nell’immagine in evidenza una serata del festival nel 2023 – ©SABINAMURRUFOTO 2023