Quest’anno la scalinata della Chiesa di Santa Lucia ad Arzachena si tinge di nuovi colori e di significati che stimolano la riflessione sulle ingiustizie nel mondo, con un occhio attento alle donne: l’opera pittorica, inaugurata il 4 aprile, si intitola ‘Condivisione’ ed è stata realizzata da Giorgio Casu, già autore dell’opera ‘L’albero della vita’ nel medesimo luogo per l’edizione 2021 del concorso di idee bandito dal Comune.
Casu, in arte Jorghe, è un artista originario di San Gavino e animatore dell’associazione culturale Skizzo attiva nel paese del Medio Campidano. È conosciuto per i suoi lavori di grafica, ceramiche, dipinti, illustrazioni e, in particolare, murales: tra questi ‘Wonderlands’, mostra antologica con oltre settanta opere prodotte in dieci anni allestita al centro Exmà di Cagliari nel 2021 (qui l’intervista per Nemesis Magazine), e Le Vele, opera scultorea sul lungomare di Sant’Antioco realizzata lo scorso anno.
‘Condivisione’ è un’ installazione artistica dipinta su 74 tavole di legno a cui l’artista si è dedicato per poco più di un mese, e che vede come protagonista Aurora: su uno sfondo che richiama le tonalità dell’alba, una ragazza, avvolta dal filo spinato e con dei fiori tra i capelli, tiene un libro in mano. Un’opera artistica dedicata alla pace, alla consapevolezza, all’integrazione e al riscatto sociale, temi fondamentali soprattutto in quei contesti dove la libertà individuale viene negata.
“Insieme ai conflitti che stanno attanagliando il mondo, esiste un’altra guerra, quella al diritto di esistere nella diversità. Per questo motivo – spiega Casu – ho scelto di raffigurare una ragazza con un libro in mano che non ha paura di mostrare le proprie passioni e la ricerca della propria identità, sia nel rispetto della propria cultura e tradizione sia nella ricerca del vero universale che solo attraverso la conoscenza può essere sfiorata. Il libro naturalmente rappresenta tante cose. Mi piace pensare che porti con sé il diritto alla conoscenza e il dovere di perpetuarlo nelle civiltà moderne. Il diritto allo studio e all’autodeterminazione è spesso al centro di guerre ideologiche, come quella che si sta combattendo in Medio Oriente per l’affermazione delle donne come elemento paritario all’interno della società musulmana e araba. È una guerra che nasce dall’ignoranza e dal pregiudizio, nemici che si possono sconfiggere solo attraverso un dialogo aperto, rispettoso tra i popoli e le proprie culture. Con questo approccio sarei orgoglioso di proporre questa tematica ad Arzachena e in Costa Smeralda che, più di tutti i luoghi in Sardegna, diventa nel periodo estivo un luogo di incontro per tante culture e rappresenta il luogo dove Aurora può essere quello che vuole nel rispetto di tutti.”
(Foto di Giorgio Casu)