È uno dei dj e producer più famosi al mondo, e anche se il suo nome non compare da un po’ nelle classifiche annuali degli specialisti della console più pagati, Bob
Sinclar, francese, classe 1969, resta sempre uno dei nomi di richiamo. Una volta il dj era quello con le cuffie in testa, due giradischi davanti, e la valigetta zeppa di vinili al suo
fianco. Da tempo l’immagine si è trasformata. È una specie di ingegnere che gira con un armamentario tecnologico ridotto all’osso (computer e chiavetta Usb), seziona il suono, mescola parti di batteria prese qui con linee di basso prese là, aumenta o diminuisce i beat per minute, ovvero la velocità del ritmo, e il gioco è fatto. Un gioco che Sinclar conosce bene e conduce da anni in tutto il mondo, come un taumaturgo della console. Un vero outsider che fa ballare migliaia di persone da un capo all’altro del pianeta, spargendo a piene mani good vibes. Del resto, la sua è una carriera costellata da tanti successi: decollata nel ’98 con “Gym tonic”, brano in cui campionò addirittura la voce di Jane Fonda sfilandola da un’audiocassetta di fitness, è esplosa qualche anno dopo con “Love generation”, ballatissima a ogni latitudine.
Da allora fino ai giorni nostri, un successo inarrestabile, con milioni di dischi venduti in tutto il pianeta, milioni di follower e visualizzazioni su You Tube, collaborazioni prestigiose (tra le più recenti, quella con Robbie Williams nel 2019), attesissimi set sui palchi di festival blasonati (Tomorrowland), e nei club più alla moda. Insieme a gente come Fatboy Slim, padre del Big Beat, Moby, Chemical Brother, Daft-Punk, Guetta e altri ancora, ha portato la dance dei giorni nostri fuori dai nightclubbing, facendone un genere da classifica, oltreché una perfetta colonna sonora per spot pubblicitari. Lunedì 24 aprile, alla Fiera di Cagliari, nel padiglione ribattezzato da mesi “Opera Music Forum”, il dj superstar famoso come una popstar sarà l’atteso protagonista di “Liberaci. Freedom Fest”, organizzato da Davide Siddi. Prima di lui, a scaldare i motori, ci saranno Laddo, C_Sky, Roly. L’ultima volta che Sinclar è sbarcato dalle nostre parti è stato a fine luglio nel 2017, all’Opera Beach Arena nel lungomare Poetto.
“Lavoriamo da anni con artisti di fama internazionale, che non vengono da noi per conoscenza personale, ma per la credibilità che ci siamo costruiti nel tempo”, precisa Siddi, promoter alla guida della società Oltre Consulting specializzata in spettacoli. Una serata in cui convergeranno amore per il passato e sguardi sul futuro illuminati da tanta musica dance-elettronica. Nella scaletta di Sinclar (Christophe Le Friant per l’anagrafe), non mancheranno di certo alcune hit storiche che lo hanno reso famoso, pescate da un ampio ventaglio di brani che annovera titoli come ”World, Hold On”, “Lala Song”, “Love Generation”, “Far l’amore”, remix techno del pezzo del ’76 “A far l’amore comincia tu”, dell’iconica e sempre presente nei nostri ricordi, Raffaella Carrà, “Rock this party”, “Sound of freedom”, “Rock the boat”, “We could be dancing”. Ma anche qualcosa di appena sfornato, come nel caso di “Never know love like this before”, cover di un famoso brano di Stephanie Mills del 1980, per il quale ha reclutato Quinze, cantante francese scovato su Instagram. “Anche noi dj della vecchia guardia, per quanto popolari, stiamo riciclando il passato. Lo sta facendo pure David Guetta”, ha dichiarato di recente Sinclar a chi gli domandava se in giro avvertisse qualcosa di nuovo. Novità o meno, però, il 24 notte converrà non mancare.
(l’immagine in evidenza è di Olivier Lemoine da Wikipedia)