Il festival cagliaritano “NON È TEATRO”, curato dal Teatro dallarmadio, giunge alla sua quarta edizione. Un format con la direzione artistica di Fabio Marceddu e Antonello Murgia, creato nel 2021 in piena emergenza Covid per far fronte all’impossibilità di andare in scena in presenza. E la rassegna continua a muoversi su diversi piani, oltre ogni età, in presenza, in assenza e online, come recita il sottotitolo: uno propriamente teatrale, con il pubblico coinvolto live, uno pensato per il web e alcuni momenti in modalità mista, in presenza ma collegati on line.
“Anche quest’anno il Festival ‘delle differenze’ diventa una opportunità e un terreno di incontro e confronto, un luogo dove è possibile costruire il futuro insieme – sottolineano Marceddu e Murgia. Tema centrale di questa edizione sono la Terza e Quarta età. “Non è Teatro – proseguono i direttori artistici – vuole dare voce a tutti quei ‘diversamente giovani’ ormai silenziati, che vivono in comunità protette lontane dalla vita attiva, e che sembra non abbiamo più voce in capitolo. Un festival dove, con attività teatrali, presentazioni di libri, cortometraggi, piccole tavole rotonde, si possa parlare di tutto con tutti senza tabù e recriminazioni”.
Il festival si è aperto con un’anteprima lo scorso 5 maggio, all’Orto Giardino Mariposa de Cardu a Quartucciu, quando Fabio Marceddu e Antonello Murgia hanno portato in scena “Canzoni d’argento. Serenata per vecchi di tutte le età”. Venti giorni di pausa e domani, sabato 25 maggio, si riparte dall’Ogliastra, a Tortolì, dove nell’Ex Blocchiera la compagnia Rossolevante Teatro mette in scena alle 19 “La barbiera. Talastima! con Daniela Littarru e la regia di Antonello Murgia.
Si prosegue lunedì 27 a Cagliari nella Casa di accoglienza per anziani “Vittorio Emanuele” a Terramaini, dove alle 16 Rossella Faa, attrice e cantante, in collaborazione con il Teatro dallarmadio, proporrà il suo “Bella bella bella sa beccesa. Strategie contro la paura di invecchiare.
Martedì 28 con un tris di appuntamenti a Casa Saddi a Pirri (via Ettore Fieramosca 17), a partire dalle 20.30 si comincia con Lucido Sottile ovvero Michela Sale Musio e Tiziana Troja, che con la loro verve irriverente portano sotto i riflettori “Dottori a stagionatura lenta”. A seguire “Versi d’argento. Irriducibile, produzione del Crogiuolo, di e con Rita Atzeri. Subito dopo “Trapassata da remoto, primo studio Mercatino perfomativo di vecchi gesti rimasti invenduti” è la performance che chiude la serata, prodotta da Movimento poetico, di e con Donatella Martina Cabras.
Ancora a Casa Saddi un doppio spettacolo il 30. Alle 20.30 “Senex. L’amore eterno” della compagnia Batisfera, di Valentina Fadda, con Angelo Trofa. Dopo, i padroni di casa del Teatro dallarmadio saliranno sul palco con il debutto di “Il virile in vinille. La massa è sfinita“, spettacolo di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia. Venerdì 31 maggio il mese si chiude, sempre a Casa Saddi: alle 20.30 la prima volta di “Being Wilma Goich. Le colline sono in fiore!“, di e con Francesca Falchi. A seguire, l’esordio di “La super santa in Holy Lesson n. 1. Tutto quello che dovete sapere per diventare Sant3“, di e con Vanessa Aroff Podda.
Spazio alla settima arte giovedì 6 giugno. A Cagliari, al Cinema Odissea, alle 21 in prima nazionale la proiezione del documentario “Sui tetti di chi dorme. Dedicato a Giorgio Todde“, regia e musiche originali di Antonello Murgia, con Lia Careddu (Lex), Rossella Faa (Vox Populi), Fabio Marceddu (Karel), Isabel Moiño Campos (La Poetessa), e con Carla Onni (Danzatrice sull’orlo) e Sandro Loi (Pescatore in abito).
E martedì 11 il Teatro dallarmadio creerà un momento particolare in un luogo particolare: nella Casa circondariale di Uta verrà rappresentato “Òja, o ma’. Le mamme eterne, liberamente tratto da “Mia madre e altre catastrofi” di Francesco Abate, con Rossella Faa e Fabio Marceddu. Pausa, poi, fino a venerdì 28 giugno quando scatteranno le interviste on line, in collaborazione con “Mille e una donna” Tiscali Cultura.
Domenica 30 sarà la volta di Maddalena Maciocco: il mondo visto con gli occhi di un bambino, quando bambini non si è più. Uno sguardo verso l’infinito sarà il tema dell’intervista a Francesca Marrosu, on line martedì 2 luglio. Il sipario su NON E’ TEATRO calerà giovedì 4 luglio: sugli scudi, sempre alle 9.30, “Le mamme del 1932 – “La quarta età”, vale a dire Ausilia Fanni e Paola Pisano.
Per informazioni: Associazione Culturale Teatro dallarmadio Tel. 070 7565215










