“Perché continui a fissarmi? Si, proprio tu, chi sei?” E’ la domanda che Tiziana Martucci rivolge a un invisibile osservatore durante lo spettacolo “Come vent’anni fa”, in scena in questi giorni al Teatro delle Saline di Cagliari per la rassegna di teatro contemporaneo firmata Akròama, ultima replica sabato 22 febbraio alle 21. Una domanda che si apre a mille risposte e allo stesso tempo non ne trova nessuna, e che ci lascia con il dubbio che quell’uomo sia frutto dell’immaginazione della protagonista.
L’attrice cagliaritana, unica interprete della nuova piéce firmata dal regista Lelio Lecis, diventa una figura in bilico tra realtà e finzione, messa in scena e verità, mentre oscilla tra due volti: quello di Ecuba, figura mitologica dell’antica Grecia narrata da Omero ed Euripide, e quello dell’attrice che si esercita nelle prove della sua rappresentazione teatrale ma nel quotidiano lavora come commessa di una polleria. Il monologo di Tiziana Martucci si muove così su un doppio binario: la donna, non più giovanissima, aspirante attrice, e la moglie di Priamo, testimone della tragedia che incombe nella sua città occupata con l’inganno dai Greci.
“Ilio brucia!”, recita con voce solenne l’attrice che porta in scena Ecuba, vestita con un mantello ampio e sontuoso; e “Perché continui a fissarmi?” domanda l’attrice smessi i panni della regina troiana verso il pubblico. Nello sforzo di memoria per dare un nome a quell’uomo che la fissa, la protagonista richiama alla memoria alcuni momenti della sua vita passata, quei “dieci, venti o trent’anni fa” di una vita fatta di viaggi, incontri e speranze. Possibile che quell’uomo che la fissa sia un giovane incontrato tempo prima in un locale, o il ragazzo di cui si era perdutamente innamorata durante un viaggio lontano? Non sapremo mai se i ricordi che l’attrice porta in scena sono reali o creazioni immaginarie di una mente visionaria, ma l’atmosfera che lo spettacolo trasmette è quella di un presente che si alimenta di ricordi, momenti felici e risate rivissute con malinconia e disillusione.
“Come vent’anni fa” ha chiuso la rassegna di Teatro contemporaneo che ha preso il via a novembre scorso e ha portato sul palcoscenico del Teatro delle Saline otto spettacoli con le compagnie Akròama, Sardegna Teatro, Teatri di Vita, Teatro Impossibile, Teatro Libero Palermo, la Scuola d’arte drammatica di Cagliari e il Teatro d’Inverno.