Monumenti Aperti, uno degli eventi culturali più importanti in Sardegna ma anche oltre i suoi confini, giunge alla 27esima edizione: le porte delle bellezze dell’isola si apriranno nuovamente, insieme alle novità che per la prima volta accoglieranno la manifestazione. Tra i dieci comuni protagonisti del primo fine settimana di quest’edizione, sabato 6 e domenica 7 maggio, ci saranno San Gavino, Monreale, Iglesias, Sassari, Ozieri, Decimoputzu.
Focus sull’Unione dei Comuni del Basso Campidano tra archeologia, architettura civile e religiosa e arte
Protagonista della manifestazione sarà l’Unione dei Comuni del Basso Campidano: Nuraminis, Samatzai, Ussana, San Sperate e Villasor accoglieranno i visitatori con 36 monumenti, espressione delle peculiarità delle comunità coinvolte tra siti archeologici, musei, case-museo, chiese, murales, un castello, un parco e un ponte. A raccontare la loro storia, durante le visite guidate, i volontari di 36 associazioni e gli alunni dell’Istituto comprensivo statale E. Puxeddu di Villasor e Nuraminis, delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado di Samatzai, dell’Istituto comprensivo G. Deledda di San Sperate, degli istituti scolastici di Ussana e gli studenti universitari di Villasor. Inoltre, saranno inclusi un itinerario, otto iniziative speciali tra mostre, esposizioni, una sagra, una manifestazione sportiva e un progetto dedicato ai più giovani.
“L’Unione dei Comuni del Basso Campidano conferma con entusiasmo la partecipazione a Monumenti Aperti, a cui è presente dal 2017 – commenta Massimo Pinna, presidente dell’Unione dei Comuni del Basso Campidano e sindaco di Villasor – Dopo gli anni difficili della pandemia, riapriremo i siti e i monumenti nell’ottica della collaborazione tra le località coinvolte, dell’arricchimento e del confronto reciproco attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Dall’età del Bronzo all’epoca contemporanea, un viaggio nella storia
A Villasor e Samatzai, tra le altre cose, i visitatori potranno fare un tuffo nel passato, fino all’età del Bronzo, grazie a due siti nuragici: il primo è il complesso nuragico di Su Sonadori, un luogo importante del patrimonio storico-culturale sorrese visitabile a partire da quest’anno. Collocato nella zona di S’Acqua Cotta, una delle sorgenti più antiche del Campidano, a 11 km dal paese. Il secondo è l’insediamento nuragico su Nuraxi, meta dell’unico itinerario previsto, nella località Domus is abis. A Ussana, invece, ci avviciniamo all’epoca romana con il complesso termale risalente al IV secolo d.C., nelle campagne della località San Lorenzo. Tra i monumenti del centro di Nuraminis si ricorda la Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo, già esistente in epoca medievale (XII secolo) e soggetta ad ampliamenti e restauri in seguito alla rifondazione di Nuraminis (1539). Infine, un assaggio di arte contemporanea a San Sperate con il Giardino Sonoro, un museo all’aperto che raccoglie tutte le sculture sonore dell’artista Pinuccio Sciola: un insieme di pietre megalitiche immerse nel verde che consentiranno al visitatore di immergersi non solo nella natura ma anche in un’esperienza multisensoriale grazie a elementi scultorei che, oltre alla vista e al tatto, stimolano anche l’udito.
Le iniziative speciali
Oltre a numerose mostre ed esposizioni, il 6 maggio al centro sportivo sa Pinnetta di Samatzai si svolgerà il Campionato interprovinciale Sud 1° Prova fuoristrada – Categoria Giovanissimi nell’ambito della manifestazione ciclistica organizzata dall’associazione Sama Bike. Inoltre, il 6 e 7 maggio, i Rover e le Scolte dell’Agesci Zona Cagliari saranno ospiti a San Sperate in occasione delle giornate conclusive del progetto ‘Alla riscoperta del Territorio’: un’iniziativa dedicata alla conoscenza diretta delle tradizioni e della cultura locale attraverso le interviste di ragazzi tra i 16 e i 21 anni agli abitanti del paese museo. Infine, domenica 7 maggio il parco di Santo Lussorio di Nuraminis ospiterà la quarta Sagra della Primavera, organizzata dalla Pro Loco Nuraminis– Villagreca e dal Comune: un evento all’insegna dei prodotti tipici del territorio nuraminese, in particolare gli asparagi e le mandorle.
Tutti i monumenti visitabili, gli eventi speciali, gli orari, le associazioni coinvolte, i rispettivi infopoint allestiti in ogni comune e altre informazioni utili si trovano sulla guida scaricabile qui.
Monumenti social
Il tag ufficiale di questa edizione sui social è #MonumentiAperti2023.
L’organizzazione
Monumenti Aperti è coordinata su base nazionale dall’associazione Imago Mundi OdV. Sponsor tecnici Arti Grafiche Pisano, Fservice, media partner Radio X e Eja TV, in collaborazione con BES – Best Events Sardinia.