Come nelle migliori e più avvincenti favole l’inizio è scandito dal “c’era una volta”. I protagonisti della storia da raccontare in questo caso sono i piccoli paesi dell’interno, quella Sardegna un po’ di nicchia che spesso bisogna cercare sulle mappe. A loro è dedicata la seconda edizione di “Once upon a place” (Ouap), ovvero “C’era una volta un luogo”, evento sul marketing digitale territoriale che si svolge dal 22 al 25 febbraio a Sorgono.
L’idea del festival, ideato e organizzato dalla società cagliaritana Cadossene, è quella di celebrare storie e tradizioni dei luoghi della Barbagia del Mandrolisai, trasformandoli in esperienze digitali innovative, con l’obiettivo di attrarre visitatori consapevoli, interessati a scoprire nuove destinazioni turistiche.
Nella quattro giorni di “Once upon a place” quarantatré relatori, provenienti da diversi settori e professioni legate al mondo del marketing, della comunicazione e del turismo daranno vita a un intenso programma, una piattaforma per la formazione e lo scambio di idee. Un “evento ricco di spunti e di visioni diverse, che vuole offrire una panoramica completa sulle potenzialità del marketing digitale territoriale e diventare l’evento di riferimento sul tema del marketing dei piccoli territori”, spiega Maurizio Orgiana, CEO di Cadossene.
Tra i protagonisti nomi noti al grande pubblico come Emilio Casalini, giornalista RAI e creatore di “Generazione Bellezza”, Riccardo Scandellari, esperto di personal branding, Francesco Oggiano, digital journalist e volto di Will Italia, Fabio Viola, game designer e producer ed Emma Taveri di Destination Maker – designer di destinazioni turistiche. Si confronteranno con loro, durante interventi individuali e tavole rotonde, anche esponenti della cultura sarda come Enzo Favata, direttore del festival Musica delle Bocche, Simone Pittau, violinista della London Symphony Orchestra e creatore del Culture Festival, Giuseppe Melis, docente di marketing per l’Università di Cagliari.

Il senso del progetto, che vede la Barbagia del Mandrolisai già da tempo coinvolta in attività di co-progettazione dell’offerta turistica, è quello di promuovere la condivisione di esperienze e favorire la formazione sulle nuove professioni, per dare vita a collaborazioni dal carattere innovativo che possano valorizzare i territori meno noti della Sardegna. Che poi sono spesso quelli più ricchi di tradizioni e cultura.
Sono state inoltre coinvolte le scuole locali, dalle primarie al liceo, con la messa in scena di un flash mob – andato in scena stamattina tra le strade del paese – per i più piccoli e la partecipazione a un laboratorio di Innovazione Sociale curato dall’azienda Urban Center per i più grandi. “L’obiettivo è quello di coinvolgere la comunità ospitante, in particolare i ragazzi, in un evento che è anche un po’ il loro e rappresenta un seme da coltivare insieme per il loro futuro professionale e dove la creatività è certamente l’elemento centrale di tutto il processo. Da questo principio è nata l’idea quest’anno di avviare un crowdfunding per consentire a tutti di finanziare l’evento, sentirsi parte dello staff e contribuire a plasmarlo con noi per le edizioni future”, ha sottolineato Orgiana.
“Siamo orgogliosi di ospitare “Once upon a place” e di contribuire a questo importante dialogo sul futuro del marketing territoriale – aggiunge Francesco Zedde, sindaco di Sorgono – il Mandrolisai è un territorio antico ma estremamente fertile: questo evento non solo arricchisce la nostra comunità, ma apre anche nuove strade per lo sviluppo e la valorizzazione del nostro territorio”.
Chiuderà la quattro giorni di marketing, turismo e comunicazione l’educational tour “Mandrolisai Open Air Experience”. Domenica 25 i partecipanti potranno esplorare il territorio del Mandrolisai scoprendo l’offerta in fatto di olio, vino e altre eccellenze locali, a contatto con gli imprenditori che animano il territorio investendo nella loro terra.