Il 28 gennaio 1972 il Paese perdeva uno dei suoi intellettuali più poliedrici e brillanti: Dino Buzzati, nato a Belluno nel 1906, è stato giornalista, scrittore, poeta, illustratore, drammaturgo e scenografo, e ha lasciato la sua preziosa firma nell’arte, la musica e il teatro. Nel cinquantenario della morte, avvenuta per una malattia al pancras, sono tante le iniziative organizzate in tutta Italia per ricordarlo grazie anche al lavoro della associazione internazionale “Dino Buzzati”: tra queste “Nel tempo dei tempi”, mostra di illustrazioni e volumi ospitata alla Galleria Siotto di Cagliari dal 13 ottobre al 15 novembre con apertura dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20. Oltre alla mostra l’omaggio a Buzzati proporrà “Certe imprevedibili sere”, spettacolo ideato e diretto da Laura Fortuna in scena con Valentino Mannias e l’accompagnamento musicale di Francesca Romana Motzo, in programma sabato 15 ottobre alle 21.
Negli spazi di via dei Genovesi 117 gestiti dalla Fondazione Siotto sono esposte le illustrazioni che Buzzati realizzò a corredo della fiaba “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, pubblicata a puntate dal Corriere dei piccoli nel 1945; sono disegni estremamente espressivi e ricchissimi di dettagli, corredati da didascalie, che raccontano per immagini l’incredibile storia di un branco di orsi che scendono dalle montagne al seguito del re Leonzio per sfuggire alla fame e si trovano di fronte a scontri feroci con gli umani, finendo poi intrappolati tra vizi, intrighi e corruzione; alla fine Leonzio, ferito a morte durante una battaglia, chiede ai suoi di lasciare le ricchezze e gli agi della pianura per tornare all’onesta vita di prima. Il romanzo fu tradotto in tutto il mondo e pubblicato in diverse edizioni anche in Italia; nel 2019 la storia è diventata un film di animazione firmato da Lorenzo Mattotti.
In mostra, nel suggestivo allestimento ideato da Fabiano Alciator, le illustrazioni tratte dalle vecchie pagine del Corriere dei Piccoli e diverse edizioni in tedesco, giapponese, greco, francese, galiziano, inglese e turco. “La fiaba di Buzzati presentata all’interno della Galleria Siotto – sottolineano le curatrici della mostra Alice Deledda ed Elena Calaresu – nasce dalle immagini, la cui centralità è evidente nelle riproduzioni del Corriere dei piccoli del 1945: il testo letterario è un accompagnamento, una sorta di ‘estesa didascalia’, in una tecnica cara al mondo del fumetto dove si inseriscono scene e personaggi diversi nella stessa tavola a discapito della realisticità e delle regole della prospettiva”. La Fondazione Siotto ha anche acquistato i diritti la traduzione in sardo della storia: il libro sarà pubblicato nel 2023 per l’editore Gaspari con il sostegno della Regione Sardegna e del Ministero della Cultura.
Dino Buzzati è stato per oltre 40 anni cronista del Corriere della Sera, ha scritto racconti e romanzi (il celebre “Il deserto dei tartari” è stato inserito tra i 100 libri del secolo per il quotidiano le Monde), ha avuto premi e riconoscimenti per la sua opera letteraria, eppure si è sempre considerato un illustratore: “Sono un pittore – amava dire – il quale, per hobby, durante un periodo purtroppo alquanto prolungato, ha fatto anche lo scrittore e il giornalista”.