Saranno i romani L’Ira del Baccano i protagonisti del prossimo evento targato Monolithix: la band, che negli ultimi 10 anni ha fatto molto ben parlare di sé nell’ambito della scena musicale heavy-rock e psichedelica, suonerà alla Cueva Rock di Quartucciu (nella zona industriale) sabato 18 gennaio: il gruppo, che unisce metal, stoner e space-rock, dal 2014 a oggi ha pubblicato quattro album ufficiali con l’etichetta Subsound Records e ha girato l’Europa con un’intensa attività live.
A supporto della band romana, dalle 22 ci saranno due gruppi locali: Adamo/Antagonista/Caria Psych Jam Trio e Basaltic Plateau. I primi sono un trio formato da Marco Antagonista alla chitarra, Ivano Caria al basso, Fabio Adamo alla batteria: i loro concerti, delle jam di libera improvvisazione, di ispirazione space-rock e psichedelica con cui riescono a creare paesaggi musicali, picchi e abissi sonori. Basaltic Plateau, esperimento sonoro di Maurizio Cau, Roberto Loscerbo e Marco Serra si definiscono come trio post apocalittico: sonorità anni 70, noise, fascinazioni psichedeliche e il groove dello stoner son un invito al viaggio tra il deserto e il mare.
L’attività di Monolithix proseguirà nelle prossime settimane sempre alla Cueva Rock: Frank Never Dies (Argonauta Records) con le loro atmosfere aggressive e dialoghi melodici, sonorità analogiche vintage di synth e chitarra d’ispirazione ’70, presenteranno il nuovo album “Red Moon Rising” sabato 22 febbraio; esattamente un mese dopo arriveranno Dome la Muerte E.X.P., nuovo progetto dell’icona del rock’n’roll italiano Dome La Muerte, al secolo Domenico Petrosino (Cheetah Chrome Mutherfuckers, Not Moving, Gli Avvoltoi, Dome La Muerte & the Grave Diggers, etc) che vede la luce nell’ormai lontano 2011 con due album e i cui temi si ispirano principalmente alle colonne sonore degli spaghetti western, l’ultimo dei quali è “El Santo” (2023).