Morgongiori, piena pandemia, Giulia Melis, giovane a cui in tenera età è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico, si trova bloccata in casa; se, fino ad allora, la sua vita era sempre stata ricca di stimoli, tra interessi e passioni coltivati anche con il supporto dei genitori Monica e Ignazio, della sorella maggiore Veronica e di una competente rete di educatori, il Covid-19 le rendeva necessario trovare nuovi modi per continuare a dialogare con il mondo esterno. Dopo qualche esperimento in cucina, Giulia decide di riprendere in mano la sua vecchia passione per la pittura e così tavole di compensato, DAS e pennarelli nei toni più allegri e decisi sono diventati per lei, in pochissimo tempo, strumenti di un linguaggio personale per continuare ad aprirsi agli altri.
La sua prima opera “In fondo al mar”, è una tela di colore blu in cui pesci variopinti, nati da forme geometriche precise create con il DAS, nuotano nel profondo azzurro, lasciandosi dietro le bolle e le onde del mare. Ad arricchire la collezione altre trentanove opere; tra queste quelle create dall’artista stringendo tra le mani la materia prima per trasformarla, guidata dalle emozioni del momento, in colorati petali frastagliati (da qui il nome: “fiori con le mani”, che lei ama chiamare sui social anche “fiori di manine”).
La prorompente allegria dei quadri della giovane ventiduenne di Morgongiori sarà in mostra a Cagliari, all’Ex Manifattura Tabacchi, in Viale Regina Margherita 33, sabato 23 Marzo, dalle 12 alle 22 con “Apprezzare l’arte e conoscere l’autismo”: la pittura si farà strumento per raccontare il disturbo dello spettro autistico e invitarci a vedere il mondo da una prospettiva nuova, quella dell’artista, in un incontro tra emozioni, arte e solidarietà dove ogni donazione contribuirà ai progetti dell’associazione “I colori di Giulia” per costruire un futuro migliore e più inclusivo). Quella che, a tutti gli effetti, si può definire una festa, è organizzata in partnership con Be Fun Events che curerà la parte musicale, con la presenza del cantautore Michele Rovelli; qui sarà possibile scaricare il proprio biglietto gratuito.
Giulia non è nuova al mondo delle mostre d’arte; le sue opere sono già state esposte, nel 2022 e 2023, nella “Casa Asili” di Morgongiori; l’allestimento, curato dalla madre Monica, era stato progettato in modo da rendere i locali più simili possibili alla loro casa, così da far sentire l’artista accolta e protetta come tra le mura domestiche. Entrambe le mostre hanno avuto grande successo sia per via dell’apprezzamento del pubblico per le opere, sia perché comunità e territorio hanno potuto coltivare, con l’occasione, la consapevolezza sull’autismo, grazie soprattutto al lavoro de “I colori di Giulia”, “associazione nata in pandemia – recita la biografia del profilo Instagram – per sopportare l’isolamento e per sensibilizzare la società nei confronti della neurodiversità”.
Facendo scorrere la galleria di immagini dell’account dell’associazione, quella che si percepisce come centrale, insieme alla sensibilizzazione, è la narrazione della vita di comunità: Morgongiori, 650 anime e “patria delle lorighittas” come viene descritta in alcuni dei post social, vive di ritmi lenti e condivisione e così, tra le foto, capita di scorgere i tanti sostenitori di Giulia, dagli anziani ai giovanissimi del paese, in quegli spazi di tutti e tutte che lei ama animare con la sua presenza, spesso in sella alla sua amata bicicletta.
In copertina l’allestimento della mostra di Giulia Melis nella “Casa Asili” di Morgongiori.