Era il 2001 quando una quarantina di città in tutta Italia onorava il software libero e le tecnologie Open source con un evento dedicato. Il Linux Day, appuntamento che ricorre ogni anno il quarto sabato di ottobre, ritorna anche per questo 2024: sono diverse le manifestazioni programmate per il 26 e coordinate dall’associazione nazionale di volontariato Italian Linux Society. Veterani in terra sarda sono gli attivisti del Gulmh (Gruppo utenti Linux Marghine) che, per l’occasione, ripropongono il loro Linux Day nelle ex Caserme Mura di Macomer, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Centro Servizi Culturali e della Biblioteca Comunale.
E sono proprio loro a spiegarci perché Linux è importante: “Linux – affermano – è un componente software essenziale, libero e open source, alla base del funzionamento di miliardi di dispositivi: dai telefoni, tablet, smart TV, computer, server, router, access point Wi-Fi, fino a tutti i più potenti supercomputer. Essere ‘software libero’ significa una cosa ben precisa: il software deve poter essere usato, studiato, corretto, migliorato e distribuito liberamente, senza restrizioni di copyright, ed è il motivo per cui il software libero è dappertutto, anche se spesso non lo notiamo”.

Ma come sarà articolato il Linux Day di Macomer? “La mattina del 26 ottobre – proseguono gli attivisti del Gulmh – si svolgeranno attività dedicate alle scuole al Centro Servizi Culturali, che prevedono seminari e dimostrazioni tecnologiche mentre il pomeriggio ci si sposterà nella sala del piano superiore della Biblioteca Comunale per le attività destinate al pubblico più vasto con attività di laboratorio dedicato ad alcune applicazioni pratiche di progetti Open Source; negli spazi appositamente allestiti, inoltre, si potranno provare liberamente i sistemi operativi Linux che sarà possibile installare sul proprio PC con il supporto del nostro staff, e non mancheranno i momenti di svago dedicati al retrogaming ossia la passione per i videogiochi del passato”.
All’appuntamento di Macomer ci sarà spazio anche per la lingua grazie alla presenza degli attivisti di Sardware, promotori di diversi progetti di traduzione in sardo di software open source come il navigatore web Firefox fino a DuckDuckGo (motore di ricerca), Telegram (messaggistica), Jitsi (videoconferenze). Si parlerà inoltre del software libero nell’ambito scientifico con esempi pratici che arriveranno dall’osservatorio astronomico di Cagliari e dal Srt (Sardinia radio telescope).
La parte mattutina dell’evento si svolgerà dalle 9.30 alle 13; quella pomeridiana dalle 15 alle 19. L’ingresso al Linux Day di Macomer è libero e gratuito.
L’Italian Linux Society che coordina l’appuntamento a livello nazionale è nata nel 1994 in collaborazione con numerosi Linux Users Group (LUG), ovvero gruppi di persone volontarie impegnate a promuovere questi argomenti tecnologici e dedite alla condivisione di Linux e del software libero: soluzione etica e pratica per slegarsi dalle logiche ‘proprietarie’ dei colossi tecnologici e non dipendere da esse.