Arriva a teatro una nuova produzione della Compagnia Batisfera, realtà cagliaritana fondata nel 2008, che da quindici anni lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia. “Io Pierrot, Lui Superman” è il titolo dello spettacolo scritto, diretto e interpretato da Valentina Fadda che andrà in scena fino a domenica 9 febbraio nell’aula 6, in via Guglielmo Marconi 319 a Quartu Sant’Elena. In scena ci saranno anche Alessio Rundeddu e Valentina Puddu, con l’assistente alla regia Michela Atzeni, le scene e costumi di Filippo Grandulli, la grafica e foto di Daniele Coppi e l’assistenza tecnica di Luca Carta.
“Questo lavoro nasce da un’urgenza personale di riflettere su ciò che non funziona. Le cose, le persone e i sentimenti si rompono, a volte nascono già rotti e cosa determina il loro buon funzionamento è la domanda che ruota attorno a questo spettacolo”, dichiara l’attrice e regista Valentina Fadda.
Lo spettacolo
La performance si svolge durante una cena elegante dove il pubblico è invitato a brindare ed accomodarsi attorno al tavolo, finemente apparecchiato. La padrona di casa ha pensato per i suoi ospiti ad un racconto per intrattenerli. Ben presto però la serata prenderà pieghe inaspettate, dove l’imbarazzo e la difficoltà nel relazionarsi offuscheranno i propositi originari. Nella morsa del formalismo i partecipanti saranno coinvolti in una tragicomica riflessione sulla caducità delle cose. “Io Pierrot, Lui Superman” è l’elaborazione poetica sul funzionamento degli oggetti, delle persone e delle emozioni. Cosa accade quando qualcosa smette di funzionare a dovere? Le difficoltà, le rotture e i malesseri assumono un ruolo devastante in chi li affronta o in chi è costretto ad entrarci in relazione. Un eterno desiderio di un’impossibile perfezione ci mette nelle condizioni di precarietà. In “Io Pierrot, Lui Superman” gli spettatori saranno coinvolti in una poeticità sbilenca, quella di chi vuol godere appieno della vita ma contemporaneamente è angosciato da una costante ombra con la quale fare i conti. In quest’ottica sono pochi gli abili perché la linea di demarcazione passa inesorabilmente sul caso e sull’incostanza degli eventi. Un atto teatrale forte e partecipativo che si propone di creare un’atmosfera di intimità con il pubblico. Gli spettatori saranno parte attiva della performance e dei suoi amari risvolti. Il pubblico coinvolto sarà messo nelle condizioni di partecipare, osservare e aiutare affinché possa collaborare al compimento della serata. Saranno coinvolti il teatro, la narrazione e la danza per trovare una strada autonoma di relazione con il pubblico.
Il costo del biglietto è 17 euro, per informazioni e prenotazioni contattare il numero 345 5842521. Dal 30 gennaio al 9 febbraio, lo spettacolo verrà proposto in due differenti orari per ciascuna giornata. Di seguito il calendario completo: 30 gennaio (doppia replica 18 – 20), 31 gennaio (19 – 21), 1 febbraio (19 – 21), 2 febbraio ( 17 – 19), 6 febbraio (18 – 20), 7 febbraio (19 – 210), 8 febbraio ( 19 – 21), 9 febbraio (doppia replica 17 – 19).