Non si è ancora spenta la eco di “Butterfly”, andata in scena con successo fino al 7 luglio al Lirico di Cagliari per la chiusura della stagione operistica e di balletto (ne abbiamo parlato qui), che i vertici del teatro di via Sant’Alenixedda puntano ora i riflettori sul nuovo cartellone in programma dal 20 settembre 2024 al 21 giugno 2025. Crocevia di concerti, opere e offerte coreutiche, viene illustrato il 9 mattina dal sovrintendente e direttore artistico Nicola Colabianchi nel corso di una conferenza ospitata nella bella cornice del teatro Carmen Melis a cui prendono parte Massimo Zedda, sindaco e presidente della Fondazione, e l’assessore alla Cultura, spettacolo e turismo Maria Francesca Chiappe, fresca di nomina e alla prima uscita ufficiale.
Proprio al piccolo teatro e al suo utilizzo si indirizzano le prime parole del sindaco. “E’ importante che questo spazio sia messo a disposizione anche delle associazioni di spettacolo in un’ottica di fruizione generale e abbattimento dei costi” dichiara il primo cittadino: “Saremo inoltre subito al lavoro per restituire alla città l’anfiteatro romano che, come sappiamo, rappresenta un nervo scoperto della recente storia di Cagliari, operando affinché ci sia perfetta sintonia tra chi deve salvaguardare il monumento e operatori culturali”.
In una prospettiva di stretta e fruttuosa collaborazione tra Lirico e assessorato alla Cultura, si muovono le dichiarazioni di Maria Francesca Chiappe, che parla di una “visione di cultura diffusa nei quartieri della città attraverso l’impegno dell’istituzione culturale più importante del capoluogo”.
Il programma
Sul fronte concertistico, la programmazione poggerà solidamente su quattro concerti sinfonico corali, tre sinfonici, uno corale e quattro cameristici. A inaugurare la stagione il 20 e 21 settembre sarà Alevtina Ioffe, giovane direttrice russa vista al lavoro nel recente passato, chiamata a guidare Orchestra e Coro del Lirico lungo un repertorio che abbraccia Stravinskij e Strauss, mentre un’altra bacchetta femminile, Ustina Dubitsky, tedesca di origine ucraina al suo debutto in città, dirigerà lo stesso organico il 22 e 23 novembre in una prima esecuzione assoluta intitolata Cantico delle Creature, per baritono, coro e orchestra, commissionata dal Lirico a Claudio Dall’Albero, tra i compositori di musica sacra più famosi del nostro tempo.
A rappresentare il podio maschile saranno invece chiamati Diego Ceretta (10 e 11 gennaio), Alpesh Chauhan (17 e 18 gennaio), Maurizio Benini (21 e 22 febbraio), Alessandro Bonato (28 e 29 marzo), Nikolaj Szeps-Znaider (20 e 21 giugno). Da non perdere il 26 novembre il duo formato da Sergej Nakariakov alla tromba, massimo virtuoso al mondo dello strumento, e Maria Meerovitch al pianoforte, come gli archi del Quartetto Modigliani l’11 febbraio, quelli del Cuarteto Casals il 13 maggio, e il violoncello di Mario Brunello il 1 aprile con un repertorio bachiano.
Riguardo la stagione operistica (sette titoli di cui alcuni poco rappresentati) e di balletto, il sipario si alzerà il 25 ottobre con Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, in un nuovo allestimento del Lirico che avrà tra i protagonisti il famoso soprano Fiorenza Cedolins e il direttore Fabrizio Maria Carminati, per proseguire con il Tokyo Ballet (che gli appassionati ebbero modo di applaudire già nel 2016) interprete delle coreografie di Makarova, Kyliàn, Béjart, dal 12 al 17 novembre, l’operetta in tre atti “Il pipistrello” dal 13 al 24 dicembre, e La Gioconda, capolavoro di Amilcare Ponchielli, dal 7 al 16 febbraio, assente dai palcoscenici del capoluogo sardo da settant’anni.
Dal 14 al 23 marzo sarà la volta del rossiniano Il Barbiere di Siviglia e, dal 24 aprile al 4 maggio, dell’opera in quattro atti La Wally che vedrà sul palco il grande tenore Marcelo Alvarez e sul podio Lu Jia. Dal 13 al 18 maggio le luci si accenderanno su La bella addormentata proposta dal Balletto dell’Opera Nazionale di Riga con l’orchestra diretta da Martins Ozolins. Un’altra opera poco frequentata che troverà spazio in cartellone sarà La Favorita di Gaetano Donizetti, dal 6 al 15 giugno con la direzione musicale di Beatrice Venezi. La chiusura della stagione arriverà per voce della verdiana Aida, con regia e scene di Franco Zeffirelli.
Non è tutto, perché a partire da questo fine settimana, l’attenzione del pubblico sarà rivolta alla programmazione en plein air prevista a Cagliari e Tharros. Nel Bastione di Saint Remy, orchestra e coro diretti dal croato Jure Bucevic regaleranno il 12 e 13 luglio i Carmina Burana, il 20 e 21 al Parco della Musica sfileranno celebri arie d’opera composte da Mozart, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni, il 26 e 27 il Sagrato della Basilica Nostra Signora di Bonaria accoglierà una processione di arie e sinfonie, il 1, 2 e 3 agosto le musiche di Mendelsshon, Beethoven, Wagner, Brahms, avvolgeranno ancora una volta il Parco della Musica, il 9 e 10 al Lazzaretto verrà offerta una selezione di musiche da film scritte da John Williams, Ennio Morricone, Hans Zimmer. I concerti inizieranno alle 21. Il 16 e 18 luglio, a Tharros, in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama, approderanno Carmina Burana (questa volta senza l’orchestra ma con i pianoforti di Clorinda Perfetto e Francesca Pittau e una formazione strumentale) e Una notte all’opera con Le nozze di Figaro, L’elisir d’amore, La Traviata, Rigoletto, Gianni Schicchi, Cavalleria rusticana, Don Giovanni, Turandot.