‘Ammenta, mùsica e curtura in Bidda’. È questo il titolo dell’evento organizzato dall’associazione S’Orcu ‘e Montiarvu in programma per sabato 17 maggio a Siniscola. Una rassegna che, affermano i promotori, “nasce con la volontà di raccontare la storia di un territorio” attraverso “parole e musica” incise in “pagine importanti della cultura siniscolese e sarda”.
Siniscola è infatti la terra che ha dato i natali a storiche band della scena rock isolana (dai Kenze Neke e gli Askra fino ai più recenti Qvaalude e al nuovo progetto Nesika). Ma è anche un luogo dovo sono stati realizzati importanti festival, dove è viva la tradizione del canto a tenore, dove non sono mancati e non mancano tuttora gli scrittori, dove resiste il carnevale antico che non si destagionalizza.
L’evento si terrà per tutta la giornata nella corte Sinis-Mele di via Nurra, un suggestivo spazio ricavato nel centro storico a due passi dalla chiesa di Sant’Antonio abate.
L’inizio è fissato per le 11 con l’apertura di alcuni stand. Saranno presenti i padroni di casa de s’Orcu (con visite guidate nell’area museale temporanea e con la proiezione dell’omonimo cortometraggio diretto da Antoni Conzu), l’Accademia della musica sarda (con un’esposizione e due laboratori per la costruzione di strumenti musicali sardi storici), la libreria Cose di Carta (con testi di letteratura siniscolese e sarda), Emergency e l’Associazione italiana Tromboastenia di Glanzmann. Sarà inoltre allestita una mostra sulla storia musicale di Siniscola, con fotografie inedite, video, articoli, locandine storiche e oggettistica.
Alle 11.30 inizierà il dibattito con i saluti introduttivi di Luca Derosas (presidente de s’Orcu) e gli interventi di Claudio Roccia (bassista dei Kenze Neke), Marco Cau (voce e chitarra degli Askra), Domenico Carta (contra del tenore Luisu Ozanu), Tonino Asproni (cantore del coro polifonico Montalbo), Fabio Coronas (con una relazione sulla scrittura dei testi di protesta e sulla storia dei festival a Siniscola). Il dibattito, anticipato e chiuso da alcuni brani del Coro Montalbo, sarà introdotto e moderato dal giornalista e traduttore Mauro Piredda.
Alle 13 è previsto invece il pranzo per i visitatori, sempre a cura de S’Orcu ‘e Montiarvu. Dalle 16 fino alle 24 si terrà infine il concerto con il tenore Ususule (al quale sarà affidata l’apertura), Manuella (alle 16.45), i Qvaalude (alle 17.45), i Nugoro Rude (alle 19.15) e i Nesika (alle 21.30). Quest’ultimo, nuovo, progetto prende piede dall’esperienza della band locale I Saluti e si presenta con il disco di debutto con testi in sardo e in italiano.
Presenti sul palco anche alcuni ospiti speciali come i già citati tenore Ozanu e coro Montalbo, Marco Cau e Claudio Roccia, i componenti sia dei Kenze Neke che degli Askra Sandro Usai e Luciano Sezzi, gli ex I Saluti Luca Solinas, Luciano Pau e Alessio Spanu, Manuela Manca e Siria Cau. Per concludere, Radio Zoo Dj Set.
“Ci auguriamo – affermano gli associati de s’Orcu – di trascorrere, insieme a chi parteciperà, una giornata all’insegna della cultura, della memoria e della buona musica. Da qui il nome del festival Ammenta, per non dimenticare il bagaglio storico e culturale della comunità”.