Al via martedì 24 settembre “Autunno in noir“, rassegna progettata dal Club di Jane Austen Sardegna con la collaborazione di Paolo Roversi: sei appuntamenti con re e regine del brivido italiano organizzati all’Exmè e Spazio Ilisso a Nuoro.
Si inizierà con la prima nazionale del nuovo romanzo di Piergiorgio Pulixi, “La donna nel pozzo”, per poi proseguire nell’arco del fine settimana con altri nomi autorevoli del panorama letterario nazionale: Paolo Roversi, Enrico Pandiani insieme a Margherita Oggero, il maestro Massimo Carlotto e infine Davide Cossu e Ben Pastor.
“Dopo il successo di una primavera dedicata alla poesia aperta dalla voce suggestiva di Franco Arminio e di un’estate incentrata sulla narrativa inaugurata insieme a Enrico Galiano è ora il turno dell’autunno, che noi del Club abbiamo voluto dedicare al noir – racconta Giuditta Sireus, direttrice artistica del Club di Jane Austen – per il dilagante successo di pubblico che ottiene. Abbiamo strutturato il nostro decimo anno di attività in modo singolare, aprendo ciascuna stagione con un evento significativo organizzato in una delle città sedi del Club e legato ad un genere letterario particolare. Ora per Autunno in noir è il turno di Nuoro, che verrà animata da un momento di intrattenimento culturale e approfondimento letterario importantissimo”.
“Sono molto felice di aver dato il mio contributo alla realizzazione di questa importante iniziativa, – afferma Paolo Roversi, autore e co-organizzatore dell’evento – anche perché il giallo negli ultimi anni è diventato uno dei generi più amati e apprezzati a livello nazionale. È grande la soddisfazione di aver dato vita a questa rassegna che ospita alcuni dei nomi più rilevanti e importanti della nostra letteratura. Spero davvero che l’esperienza possa ripetersi e che possa piacere ai tanti lettori sardi”.
L’anteprima è realizzata in collaborazione con lo Spazio Ilisso, il Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna e inserita nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna.
(In foto Margherita Oggero)