Pensiero ecologico, inclusione, astronomia, natura. Questi gli ingredienti di Mizar, il festival ideato da Punti di Vista, associazione che dal 2006 si propone di promuovere la cultura ambientale coinvolgendo soprattutto i più piccoli, ma non solo. Scienza e accoglienza viaggiano di pari passo per un progetto ambizioso e coraggioso a cui si può contribuire grazie a una raccolta fondi (qui il link per contribuire )
“Prendiamo esempio dalla costellazione Mizar – ci ha detto Mara Lasi, dell’associazione Punti di Vista – un gruppo di stelle che prese singolarmente ad
occhio nudo non si vedrebbero, ma che, ruotando insieme, producono una luce tale da rendere Mizar visibile, come somma di tutte”.
È questo lo spirito del festival, mettere in relazione intelligenze, competenze ed emozioni per riscoprire e difendere la bellezza e l’unicità che il nostro mondo offre.
“Nel periodo 2022-23 abbiamo avviato la prima edizione del progetto Mizar – prosegue Lasi – coinvolgendo venti giovani vedenti, ciechi e ipovedenti tra i 9 e i 19 anni. Fondamentale è stata la partenza del progetto con cinque incontri di formazione durante i quali i partecipanti hanno acquisito competenze sulle tecniche di accompagnamento e gli strumenti di ausilio per ciechi e ipovedenti. Insieme abbiamo vissuto tante esperienze e sperimentato le tecniche di accompagnamento in contesti naturali variegati: dai parchi, al mare, ai boschi e in fattoria in mezzo agli animali. È stato davvero interessante conoscere e vivere l’approccio inclusivo all’astronomia, grazie alla collaborazione con Inaf-OAC (Osservatorio Astronomico di Cagliari), nostro prezioso partner. Durante il progetto abbiamo inoltre ampliato il nostro canale sonoro ‘Radio Elfi’, un mezzo inclusivo per raccontare il percorso, per catturare parole e suoni dei luoghi vissuti”.
Alla domanda “Cosa succederà in questa seconda edizione” ci ha risposto così: “Il nuovo programma è frutto di momenti di co-progettazione avviati durante la prima edizione, dove i ragazzi e le ragazze hanno espresso desideri personali, sogni comuni, nuovi obiettivi a cui puntare. I punti cardine, quelli che riteniamo fondamentali sono la creazione di nuove amicizie grazie all’ingresso di nuovi giovani; avvieremo una formazione teorico-pratica sulle tecniche di accompagnamento per le persone con disabilità visiva lasciando molto spazio ai partecipanti della prima edizione, che già possiedono quelle competenze. Sono previste trasferte in mezzo alla natura in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Cagliari ma andremo anche a Bologna, per un viaggio esperienziale con visita all’Istituto dei ciechi ‘F. Cavazza’ e all’osservatorio astronomico di Medicina. Lavoreremo a nuove puntate per la nostra radio elfi e ci sarà un evento finale che comprende tutta la rete sociale dei nostri partner perché vogliamo che sia un successo collettivo, proprio come le stelle della costellazione Mizar”.
L’evento, composto di attività pratiche, escursionistiche e di formazione conferma la ferrea volonta di stabilire legami duraturi e collaborazioni serie per l’abbattimento di ogni barriera architettonica o di disparità sociale e sottolinea l’importanza del coinvolgimento degli adolescenti e delle loro famiglie nel processo di crescita della collettività.