Il centro espositivo di promozione e produzione artistica e culturale Spazio Ilisso di Nuoro, ex Casa Papandrea, a pochi anni dalla sua inaugurazione è stato inserito nell’Albo regionale degli Istituti e Luoghi di Cultura della Sardegna e ha ottenuto l’accreditamento presso il Sistema Museale Nazionale. Questi due importanti riconoscimenti testimoniano il costante impegno svolto per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale della Sardegna.
Il complesso museale e la casa editrice che l’ha acquisito prendono il nome dal fiume che scorre vicino ad Atene in riferimento all’epiteto ‘Atene Sarda’ attribuito al capoluogo barbaricino per la sua fiorente attività culturale e per essere centro di scambio di libero pensiero fin dai primi del Novecento.
L’edificio era appartenuto alla guardia carceraria Giuseppe Papandrea che acquistò inizialmente un primo complesso risalente all’Ottocento. In seguito fece fortuna nel commercio e fece costruire accanto una palazzina in stile liberty di tre piani per accogliere la sua numerosa famiglia.
Nel 2001, la Ilisso era stata incaricata di organizzare la mostra “Biografia per immagini” dedicata a Costantino Nivola. L’inaugurazione si trasformò in una festa della città per lo spazio ritrovato. In seguito Vanna Fois e Sebastiano Congiu, fondatori della casa editrice, hanno voluto acquisire la struttura per adibirla a spazio di fruizione pubblica per offrire alla collettività un soggetto che contribuisca al progresso civile e culturale della città. Lo stabile è stato oggetto di una lunga e meticolosa operazione di restauro conservativo che consente di vivere i vani e i due giardini nel loro impianto originario.
Il piano terreno e i giardini ospitano la mostra permanente della scultura e ceramica artistica del Novecento con autori come Pinuccio Sciola, Aligi Sassu e Salvatore Fancello. Il primo piano accoglie le esposizioni temporanee; altri spazi sono riservati alla consultazione degli archivi delle arti applicate e fotografia, e all’attività didattica. E’ da sottolineare il fatto che giardini sono a disposizione della collettività giornalmente come punto di svago.
L’accreditamento richiede il possesso di numerosi requisiti e il superamento di una rigorosa procedura di valutazione. Spazio Ilisso si è sempre distinto per la qualità delle sue mostre temporanee fin dal 2019 in cui venne inaugurato. Si ricordano la mostre dedicate ai due fotografi Marrianne Sin-Pfältzer ‘Paesaggi Umani’ (2019) e Tony Schneider ‘Riflessi di luce’ (2020); a Mario Sironi con ‘L’eredita del mito (2021); a Maria Lai con la mostra ‘Dall’informale all’opera corale’ (2022-2023). Nel 2023 sono state presentate le opere dell’artista pittore elettronico Tonino Casula in ‘Ostinato Continuo’ e nel 2024 la mostra ‘Unica. Sei storie di artiste italiane’ e tante altre di non minore rilevanza.
L’iscrizione all’ Albo e l’accreditamento al Sistema museale nazionale rappresentano un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e consolidamento dello Spazio Ilisso quale punto di riferimento culturale a livello regionale e nazionale.