Diciotto appuntamenti, suddivisi tra dodici spettacoli aperti al pubblico e sei laboratori in scuole, librerie e spazi sociali animeranno a Cagliari la nuova edizione del festival “Spettacolo Aperto”, a cura dell’associazione musicale Studium Canticum, che festeggia questo settembre trent’anni di attività.
Tutti a ingresso con donazione libera, salvo i laboratori che prevedono prenotazione obbligatoria, gli eventi sono cominciati venerdì 5 settembre da Casa Saddi, a Pirri, con “HƎRA”, un concerto tutto al femminile evocativo della figura di Era, divinità tra le più importanti dell’antica Grecia.
Il festival prosegue fino al 28 settembre, dando vita a un viaggio musicale e umano che attraversa luoghi, linguaggi e comunità, in un susseguirsi di concerti, laboratori, spettacoli multidisciplinari e azioni collettive capaci di dare forma a un’idea partecipata di cultura e coralità. Inoltre, fino a dicembre, in via dei Genovesi 94, a Cagliari, sede dell’associazione musicale, sarà possibile visitare, sempre con ingresso gratuito, la mostra fotografica che accompagna il festival “Uno sguardo lungo trent’anni”, dei fotografi Iolanda Delogu e Antonio Medda, che in questi anni hanno documentato il lungo lavoro portato avanti.
In linea con i propositi di Studium Canticum, che a partire dalla sua fondazione, sotto la direzione artistica di Stefania Pineider, ha fatto del canto corale un’esperienza unica, perché aperta, inclusiva e sperimentale, la rassegna riflette proprio questo approccio.
Non semplici concerti ma esperienze di ascolto fuori dall’ordinario, come il “Coro al buio“, allestito nella Chiesa di S. Maria del Monte, in Castello, in programma sabato 6 settembre, che si svolge completamente senza luce, per restituire alla voce tutto il suo vigore e la sua intimità.
Oppure “Sunrise Mass” di Ola Gjeilo, sabato 20 settembre alle 06.15 del mattino, eseguita con il coro e l’ensemble d’archi Studium Canticum all’alba sul mare, all’Auditorium di Marina Piccola, per celebrare la luce che nasce con l’accompagnamento sonoro. Lo stesso spettacolo sarà poi replicato domenica 21 settembre, alle 20.30, nella Chiesa di S. Avendrace, nel cuore di un quartiere che ha preso attivamente parte al progetto.
Sempre il 20 settembre, alle 20.30, nella chiesa Madonna della Strada, andrà invece in scena lo spettacolo “Storie da cantare“, dedicato ai canti popolari e tradizionali reinterpretati dal Coro Bachis Sulis di Aritzo, che porteranno in scena la memoria orale e la cultura delle montagne sarde.
E poi spazio ai più giovani: lunedì 22 settembre, alle 11, partirà il laboratorio “Cartoline“, che coinvolgerà bambini/e e ragazzi/e dell’Istituto comprensivo “Via Stoccolma”, dando loro l’opportunità di condividere la propria personale visione del paesaggio attraverso suoni e parole. Lo stesso laboratorio sarà poi rivolto agli adulti, alle 18:30, nella libreria “L’isola che non c’era“. Alle 20.30, all’Exmà, andrà in scena lo spettacolo “Canzoni per girare il mondo“, un viaggio musicale attraverso cinque continenti, tra canti della tradizione, arrangiamenti corali e racconti.
“Cosa ho perso?“, è invece il titolo del laboratorio musicale che avrà luogo con le classi dell’Istituto comprensivo “Giovanni Lilliu”, mercoledì 24 settembre alle 11:30. Mentre alle 17.30, in via dei Genovesi 94, gli over 65 saranno protagonisti del laboratorio teatrale “Memoria di infanzia”. La giornata si chiuderà poi con il concerto delle 20.00 nella chiesa di San Sebastiano, in cui i due percorsi si incontreranno mischiando generazioni, ricordi, giochi e suoni in un racconto collettivo.
Giovedì 25 settembre, alle 20.00, l’Anfiteatro del Parco di San Michele ospiterà lo spettacolo “La Piedra de Madera”, una creazione originale che unisce musica, circo contemporaneo e performance visiva. La chiesa di Santa Maria del Monte ospiterà venerdì 26 settembre, alle 18:30, “MAG.MA“, un concerto dedicato alla musica sacra europea, tra Rinascimento e Barocco.
Sabato 27 settembre, alle 20.30, la grande musica barocca sarà protagonista nella chiesa di Sant’Elena a Gairo, con l’esecuzione dei Coronation Anthems di Händel, grandi opere scritte per l’incoronazione dei sovrani britannici.
Infine domenica 28 settembre l’ultimo appuntamento, alle 20.00, al Teatro Carmen Melis, con un grande concerto corale che celebra i trent’anni di Studium Canticum e chiude simbolicamente il cerchio dell’esperienza condivisa.
Il programma completo e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.studiumcanticum.it e sui canali social dell’associazione.










