Jerry Cantrell Jr, uno degli artisti più influenti degli anni ’90, talentuoso chitarrista, compositore, ed anche un ottimo cantante che ha sempre saputo gestire la sua presenza nella sua band di riferimento, gli Alice In Chains, nella maniera più intelligente e meno egocentrica o narcisistica possibile, sta tornando e non si può non esserne felici.
È uscito stanotte il singolo ‘Vilified’ che anticipa l’intero album ‘I Want Blood’ che uscirà invece a metà ottobre su Double J Music e che vede alla produzione Joe Barresi (Tool, Queens Of The Stone Age, Melvins, per dirne alcuni) insieme a Cantrell stesso ed i contributi di Duff McKagan e Robert Trujillo, di Gil Sharone, Mike Bordin e di Lola Colette e Greg Puciato.
Un bel ensemble, con un curriculum immenso ed un impatto nel modo del rock e del metal di primaria importanza per quello che è il quarto album solista dell’ artista di Tacoma che ha fatto però di Seattle la sua seconda casa (come per molti di noi).
Cantrell conferma di essere l’esempio del professionista tutto d’un pezzo che non cambia di una virgola la sua proposta musicale a differenza di chi tenta di scimmiottare la band pop per eccellenza per affermarsi in maniera più universale (avete capito che sto parlando dei Pearl Jam e degli U2, orsù, lo avevo già scritto qua), ogni nota, accordo, ogni sua estensione vocale non può che riportarci a circa trent’anni fa quando insieme a Layne Staley portavano avanti gli Alice In Chains lasciando poi un vuoto incolmabile dentro di noi che solo, bisogna ripeterlo, la sua estrema professionalità e serietà è stata in grado di riportare alla luce in una veste leggermente diversa ma sempre autentica.
Oggi è un giorno un po’ più bello e penso proprio che il 18 ottobre lo sarà ancora di più quando ‘I Want Blood’ uscirà.
Welcome back, Jerry Cantrell Jr.
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