E se il mondo lo salvassero i trentenni? Sono sempre più numerose le associazioni che nascono con l’intento di salvaguardare il pianeta, e molte di queste sono fondate e gestite da giovani. E’ il caso di Voglio un mondo pulito, associazione che nasce nel 2019 a Salerno per opera di Francesco Ronca.
Francesco, detto Ciccio, ha trentadue anni: lavora come DJ, arrotonda facendo il portapizze ed è buddista. L’associazione nasce da là, da una meditazione, prima come azione personale: Francesco decide di andare a pulire la spiaggia e successivamente posta la foto sui social chiedendo se a qualcuno interessa unirsi nella raccolta. Riceve numerose risposte. E così il giorno dopo sono in due a scendere in spiaggia, e dopo una settimana una decina, e così via, sino a fare di Voglio un mondo pulito una realtà affermata e conosciuta in tutta la regione.
“Da quando ho cominciato con le raccolte si è avvicinata tanta gente, tra cui alcuni politici. Ma ho potuto verificare sin da subito che le autorità locali erano interessate solo a farsi un po’ di propaganda, ma nessuno era realmente sensibile al problema. Allora ho deciso che il modo migliore per non far strumentalizzare il mio lavoro e quello degli altri volontari era quello di costituire un’entità autonoma e apartitica”.
Un impegno grande e non facile, soprattutto all’inizio. Oggi l’associazione si riunisce una volta alla settimana, esiste un gruppo su Whatsapp dove si propongono le spiagge da pulire. Ma non si occupano solo di mare.
“Salerno è città di mare, ma anche di collina e montagna. Ci dedichiamo a tutti i contesti, compreso quello urbano con la raccolta delle cicche. Tutto quello che finisce nell’ambiente, prima o poi, arriva al mare: è tutto collegato”.
In questi giorni l’associazione compie tre anni e conta una trentina di membri fissi, ma sono circa 1200 le persone che hanno accompagnato Francesco e gli altri volontari nelle varie raccolte. Ogni settimana postano sui social, dove sono molto seguiti, le foto dei risultati, e mensilmente il totale dei chili recuperati, dividendo secondo la raccolta differenziata.
Nel 2021 i ragazzi di “Voglio un mondo pulito” hanno recuperato 11 tonnellate di rifiuti, muovendosi in un territorio non facile, ricco di discariche abusive di cui, coraggiosamente, denunciano la presenza sia alle autorità che tramite i social, portando dunque avanti anche un lavoro di sensibilizzazione: basta guardare il loro sito, www.vogliounmondopulito.it , per rendersi conto che le raccolte di rifiuti in spiaggia sono solo la punta di un iceberg ben più grosso, che parte dallo stile di vita consumistico e arriva all’usa e getta.
Le tonnellate di rifiuti che vengono riversate in mare ogni anno sono milioni, e il lavoro da fare è tanto. Ma, anche grazie ai ragazzi di Voglio un mondo pulito, sperare in un cambiamento è possibile: “Nel mio piccolo, anche nella cerchia di persone che frequento, ho potuto verificare che, sebbene lentamente, si va verso il miglioramento, si è sempre più consapevoli dei danni che stiamo arrecando al Pianeta”.