La vita altro non è che continuare il viaggio intrapreso, inseguendo i propri sogni. Così diceva lo scrittore uruguaiano Mario Benedetti, uno dei più grandi poeti di sempre, e così fanno i Dodo Quartet una delle realtà più promettenti e talentuose del cantautorato isolano e non solo. Il gruppo cagliaritano è formato da quattro elementi: le tre voci e autori dei testi Emanuele Carta, Enrico Marongiu e Luca Losengo – con Marongiu e Losengo che suonano rispettivamente anche la chitarra e la batteria – e dal bassista Luca Grasso; i quattro hanno dato vita a un collettivo il quale, prima ancora che formato da artisti dalle ottime potenzialità, è costituito da persone legate da un profondo rapporto di amicizia su cui affiorano le proprie radici le canzoni realizzate all’insegna di quell’entusiasmo e quel desiderio di mettersi in discussione che rendono l’arte un’esperienza avvincente. Entusiasmo e desiderio di mettersi in discussione, due elementi che traspaiono dal nuovo singolo ‘’Cani +’’, pubblicato l’1 marzo, che dell’intensità e della veridicità fa i suoi marchi di fabbrica. Il timbro graffiante di Emanuele Carta conferisce al pezzo un tocco struggente e a tratti cupo, elementi che risaltano maggiormente nelle strofe, per poi aprirsi totalmente in un ritornello in crescendo che rappresenta il picco del pezzo sia sotto l’aspetto contenutistico che dal punto di vista melodico. Genuinità e pathos emergono da un testo che risuona come una vera e propria sfilettata verso coloro che credono di aver vissuto ma in realtà si sono solo fatti trascinare dagli eventi.
E se di eventi e di esperienze si parla, sono molteplici quelle vissute dai Dodo Quartet condensate nel loro precedente progetto ‘’San Domenico’’, un Ep di sei tracce pubblicato per ‘’Atlantide Dischi’’ – etichetta indipendente cagliaritana con un bel potenziale e lo sguardo rivolto verso artisti capaci davvero di lasciare un messaggio – il 13 aprile scorso. Un progetto completo e vario da cui emergono sentimenti, scene di vita quotidiana e speranze con il rione cagliaritano di Villanova e la piazza San Domenico a fare da sfondo.
Ad aprire le danze ci pensa la traccia ‘’Bastardi’’ scritta e cantata da Emanuele Carta, una ballata graffiante dove ci si scaglia contro un mondo beffardo, poi è la volta di ‘’Forse non sai’’ dove si alternano le voci di Luca Losengo ed Emanuele Carta, in grado di compenetrarsi al meglio creando un tutt’uno ritmato ed energico. Nella titletrack emerge la penna elegante e raffinata di Enrico Marongiu che canta: “volevo colorare il mondo, cercavo solo compagnia ma vago come un tonto fra strade tentacolari”. Il brano, scritto e cantato da Enrico Marongiu e da Emanuele Carta, è una riflessione sulle cose perdute e si caratterizza per un’impronta particolarmente narrativa, riflettendo sui pensieri scomodi che affollano la mente. Tra i pezzi migliori spicca ‘’In bilico’’, ancora firmato da Emanuele Carta che realizza un brano nostalgico e delicato, un monito che ricorda l’importanza del sdrammatizzare e del sorridere nonostante le cadute. La penultima traccia è ‘’Uccelli del paradiso’’, firmata ancora da Emanuele Carta e interpretata stavolta con un timbro più pacato, mentre il gran finale è sancito da ‘’A fiori’’ – con il ritorno al microfono di Luca Losengo – brano contraddistinto da un arrangiamento virtuoso e dinamico.
Un nuovo singolo fresco di uscita, un Ep pubblicato un anno fa, vari concerti, singoli sparsi e traguardi stimolanti da raggiungere: i Dodo Quartet rivolgono il loro sguardo al futuro, consapevoli di un percorso solido che può condurli a crescere ancora tanto. “Il nostro gruppo – racconta Luca Losengo, in un giovedì pomeriggio ventoso e di pioggia di metà febbraio in un bar in piazza Garibaldi – nasce alla fine del 2021. Tutto parte dal desiderio di Emanuele che voleva realizzare un live più trasversale e completo, l’idea era quello di fare una data singola ma poi da cosa nasce cosa e ci abbiamo preso gusto. Inizialmente, al posto del bassista Luca Grasso, c’era Gabriele Spanu che poi è partito in Australia”. Uno degli elementi che maggiormente traspare dai loro brani è il rapporto simbiotico con il rione di Villanova e la piazza San Domenico. “Tutti noi viviamo a Villanova, abbiamo respirato e respiriamo giornalmente tutto ciò che la riguarda”, racconta Emanuele Carta.
“Villanova è intima, accogliente, familiare. Nello specifico, piazza San Domenico è veramente uno dei punti della città maggiormente aggreganti, si respira quel clima genuino di quartiere che un po’ si è perso negli ultimi tempi”. Tante e variegate le loro influenze: si va dai Radiohead, passando per Lelio Morra, Mac Miller, Anderson .Paak sino a Bob Dylan. Influenze di spicco che risaltano nel nuovo singolo ‘’Cani +’’ che chiude un ciclo preceduto dai brani ‘’Vermi +’’ e ‘’Fummo +’’, una vera e propria via di mezzo tra ciò che è stato e ciò che sarà. “Il nostro progetto – aggiungono – nasce dal desiderio di mettersi in gioco sia musicalmente che personalmente. Per noi fare musica assieme significa stare bene, empatizzare, crescere ed elaborare una visione d’insieme che possa arricchirci umanamente e offrire nuovi spunti di riflessione”. Spunti di riflessione che non mancheranno nel primo disco ufficiale, attualmente in fase di elaborazione. “Lavoriamo al disco con molto impegno, siamo circa a metà del processo di lavorazione, dovrebbe uscire entro fine anno. La strada da percorrere è lunga, l’affrontiamo con entusiasmo pronti a fare ciò che amiamo uniti, senza smettere di emozionarci e di cogliere nuove visioni del mondo”.