Una storia di amicizia e bellezza quella raccontata quarant’anni fa da Gianni Padoan, amatissimo autore e scrittore per ragazzi, in “Tottoi”: il libro, oggi praticamente introvabile, racconta il rapporto tra il giovane Tottoi e una piccola foca monaca incontrata nelle Grotte del Bue Marino, sulla costa di Dorgali. Oggi il volume torna in libreria nella ristampa di Taphros curata da Giuseppe Pisanu, direttore del Museo archeologico di Dorgali, e Daniela Padoan, figlia dello scrittore; le pagine della nuova edizione sono arricchite dalle illustrazioni di Claudia Piras.
Un libro che ha certamente fatto storia e che aveva visto l’autore trasferirsi fisicamente a Cala Gonone, Dorgali, per mettere nero su bianco la storia dell’amicizia tra un quattordicenne, Antonio noto Tottoi, tornato nell’Isola insieme alla famiglia dopo un’esperienza di emigrazione in Germania, e uno dei rari esemplari di foca monaca ancora presenti nelle acque della costa dorgalese.
Prima di arrivare nell’Isola, Padoan, scrittore per ragazzi oggi tradotto in tutto il mondo, una qualche idea sul romanzo la aveva già, ma l’incontro con gli abitanti del luogo e la visita alle celebri Grotte del Bue Marino, dove la foca monaca risiedeva, diede una caratterizzazione particolarmente realistica al personaggio.
E la triste storia dell’animale minacciato da uomini senza scrupoli non era distante da quanto stava accadendo: nel 1987 un decreto firmato dai Ministri per l’Ambiente e della Marina mercantile vietò la pesca e la navigazione in quelle acque per proteggere i pochi esemplari della foca monaca rimasti in zona in seguito a una precisa denuncia del WWF sul rischio estinzione del mammifero. Le amministrazioni di Baunei, Tortolì e Dorgali e il Consiglio regionale si opposero al divieto che un anno dopo fu revocato. Il risultato di quelle politiche di sfruttamento eccessivo del mare è sotto gli occhi di tutti: a oggi non risultano esemplari che dimorano dentro le Grotte del Bue Marino e non si ha notizia certa della presenza della foca monaca nell’Isola.
Anche per questo, la riedizione del libro è accolta come una grande notizia da ambientalisti e biologi marini: insegnare la complicità e la bellezza di una sana interazione uomo-animale è fattore fondamentale per la tutela della diversità e per la conservazione di specie a rischio.
Padoan, autore RAI ma anche scrittore tradotto in numerose lingue, deve forse proprio a “Tottoi” la sua fama che arrivò sino in Giappone per una tra trasposizione cinematografica del libro, che nel 1992 divenne un film di animazione prodotto da Nippon Animation; il film non venne mai prodotto in Italia, ma nel 2012 un’edizione doppiata in sardo a cura dei ragazzi della scuola media di Dorgali venne proiettata nel Teatro comunale.
Forse è anche merito di Padoan e della sua foca monaca se qualcuno nella generazione X oggi porta avanti la lotta al cambiamento climatico e la proposta di stili di vita più sostenibili e in correlazione con la natura.