Tutto pronto per l’ultimo atto di Monumenti Aperti che, con le due giornate di sabato 26 e domenica 28 ottobre, vedrà calare il sipario sull’edizione 2024, la ventottesima di una manifestazione in ottima salute che dal 1997 coinvolge amministrazioni, enti, università, scuole e centinaia di volontari che hanno consentito di poter visitare gratuitamente siti, spazi ed edifici ai quali, spesso, non è sempre agevole accedere. Il 23 ottobre l’organizzazione Imago Mundi, nella persona del presidente Massimiliano Messina, ha presentato la kermesse culturale nella sala consiliare del palazzo municipale di Cagliari. Il tema di quest’anno sarà “Spazi per i sogni”, suddiviso idealmente in cinque categorie dedicate alla vita, alle storie, all’anima, al sapere e all’aria.

Tutto nacque dalla provocazione di un giovane studente, Vito Biolchini e dei suoi sodali dell’associazione Ipogeo a Gianni Filippini, allora assessore alla cultura della giunta presieduta da Mariano Delogu. Correva il 1994 e tutto sembrava fantascientifico. Partendo dall’assunto che i cagliaritani non conoscevano l’enorme ricchezza storica, architettonica, archeologica e culturale della loro città, la “sfida” raccolta da Filippini diede fuoco alle polveri che nel maggio 1997, unendo le forze della Ipogeo con quelle del comune e potendo contare sull’apporto di cinquecento volontari, partorirono la prima edizione di Monumenti Aperti.
La sua rete, che ormai coinvolge un numero sempre crescente di amministrazioni locali, in questa edizione sono state settantotto, ha fatto scuola in Sardegna e oltre Tirreno raggiungendo le regioni della Puglia e dell’Emilia Romagna.
Spetta a Cagliari quindi l’ultimo giro di valzer di questa edizione della manifestazione, la città che unendo forze e idee l’ha vista nascere e crescere negli anni. Un’edizione che aggiunge altri dieci siti da visitare, che coinvolge in prima persona gli abitanti del villaggio pescatori di Giorgino e quelli del quartiere di Villanova, orientando Monumenti Aperti nella direzione di “una festa di comunità con i cittadini che lavorano in prima persona – ci tiene a sottolineare Massimiliano Messina – ma che coinvolge ancora gli studenti di ogni ordine e grado, saranno circa seimila e aggiunge una lunga serie di progetti integrati che vanno ben oltre le semplici iniziative collaterali. La musica, ad esempio, avrà un ruolo di primo piano grazie alla collaborazione con i docenti e gli allievi del conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina o anche lo sport con l’attività ciclistica “Pedalando verso i sogni” curata dall’Academy del campione del ciclismo Fabio Aru, l’urban game, la caccia al tesoro organizzata dall’associazione culturale Marco Polo nel quartiere Marina e tutte le mostre e le iniziative speciali che arricchiranno ulteriormente la due giorni culturale cittadina, come il percorso dei “Luoghi della follia”, la mattinata dedicata al sito di Tuvixeddu o la conferenza sulla storia di Palazzo Siotto.

L’organizzazione suggerisce alcuni itinerari che vanno da Sant’Elia al Parco di Molentargius e alla passeggiata nel centro storico che racconta gli eventi della rivoluzione sarda del 28 aprile 1794 curata dall’Assemblea Natzionale Sarda. Per il resto i percorsi sono suddivisi negli “Spazi di Storie“, 13 siti fra i quali la novità è l’area archeologica di Vico III Lanusei; gli “Spazi di Vita”, 13 spazi fra stadi, palazzi, cantine, piazze, dal Lazzaretto alla Manifattura, passando per Giorgino e Villanova; gli “Spazi dell’Anima” con 10 fra chiese e luoghi di culto; gli “Spazi del Sapere” con 15 fra scuole, musei, biblioteche e collezioni e infine gli “Spazi d’Aria” con le visite all’aperto in sette location fra parchi e giardini cittadini. 58 luoghi in tutto per soddisfare ogni tipo di gusto, interesse e curiosità.
Particolare attenzione è stata infine dedicata all’inclusività del progetto, allestendo i percorsi sulla scia di una logica della cultura senza barriere, rendendo i siti accessibili e fruibili a tutti.
Il programma completo con orari e informazioni utili è consultabile on line https://monumentiaperti.com/it/edizioni/2024/ , nella applicazione App Heart of Sardinia e nelle brochure cartacee disponibili gratuitamente negli info-point di piazza Garibaldi e piazza Jenne e nei diversi monumenti interessati.