Frammenti di un discorso amoroso tra l’ardore della giovinezza e la “saggezza” della maturità in “Fifty-Fifty” , il nuovo romanzo di Ezio Sinigaglia (TerraRossa Edizioni) in libreria dal 15 aprile che racconta, come suggerisce il sottotitolo, la storia di “Warum e le avventure Conerotiche” . Una liaison particolare sullo sfondo dell’Italia degli anni Ottanta, tra suggestive località marine e scenari metropolitani, con la prosa elegante e immaginifica dell’autore de “Il pantarèi” come dell’arcaizzante e sorprendente “L’imitazion del vero” .
La voce narrante, ironica e lucida è quella di Aram, alias Warum, prigioniero volontario del fascino irresistibile di Stefano, alias Fifì (da Fifty- Fifty), il cui soprannome indica la natura ambigua e duplice di “colui che per metà si concede e per metà si nega” .
“Fifty-Fifty” è un’opera avvincente e ricca di suspense, incentrata sulle molteplici sfaccettature dell’eros e sui sottili giochi di seduzione non solo tra i due protagonisti, il cui legame profondo e per certi versi metafisico suscita curiosità e benevolo interesse in amici e conoscenti, ma tra una folla di donne e uomini, i cui volti riaffiorano dal passato e abitano il presente, testimoni dell’imprevedibilità del cuore. La relazione “scandalosa” tra i due amanti si nutre dello stupore e dell’ammirazione per quell’intimità tanto apertamente esibita quanto segretamente irraggiungibile, perché pur giacendo nello stesso letto e inscenando pure dei rituali corpo a corpo, essi paiono destinati a non consumare mai le tanto attese nozze. Un fato crudele, o meglio la ferma opposizione di Fifì all’idea di una relazione omosessuale, propone un’inedita versione dell’amore “angelicato” dei poeti, dove l’oggetto di adorazione rimane distante e inaccessibile, fonte di ispirazione e elevazione spirituale per chi ne rimiri le doti e la beltà.
Il paradigma del desiderio, la volontà e la necessità di conquistare colui su cui si sia incautamente posato lo sguardo in una cena fatale, tra scambi di promesse e indovinelli, in una tensione crescente, diventa la trama del romanzo, rivelata attraverso lo sguardo, le emozioni, i gusti e i sentimenti dell’io narrante. Fin dall’inizio in cui spudoratamente e innocentemente i protagonisti condividono il talamo, ospiti di una lussuosa villa, dove ammantati di complicità e mistero recitano le loro parti di
innamorati, l’enigma di Fifì, i suoi turbamenti, le sue esitazioni, i confini invalicabili per lui invalicabili in quell’amicizia sono l’argomento di elaborate tesi e speculazioni (quasi) filosofiche. Il paradosso dell’amore “platonico” in netto contrasto con i trascorsi libertini e la dichiarata bisessualità di Aram e delle tante effimere “rose” delle brevi frequentazioni di Fifì è il tema centrale, l’estrema provocazione lanciata da Ezio Sinigaglia incastonata in un affresco di varia umanità.
Intorno un “coro” raramente muto ma saggiamente orchestrato di personaggi: antiche spose o fidanzate, amici fraterni, amanti rinnegati, creature notturne e diurne, coppie stravaganti e improbabili, a dimostrazione delle imperscrutabili regole dell’attrazione, occasionali e perfidi moralisti, turisti di passaggio e bambini visionari.
“Fifty-Fifty” descrive l’ultima tentazione di un seduttore, la massima trasgressione nella temperie edonistica del penultimo decennio del Novecento: la castità, ovvero l’amore degli “angeli”, sublimato attraverso l’incantesimo delle parole, in una vicenda dai toni vagamente surreali e grotteschi, di cui sarebbe crudele e insensato svelare il finale.
L’autore. Ezio Sinigaglia è nato a Milano (1948) ma ha un forte legame con la Sardegna. Ha svolto diversi mestieri, tutti legati alla scrittura: redattore, traduttore, fotocompositore, copywriter, ghostwriter, autore di guide turistiche e, da ultimo, docente di scrittura all’Università di Milano Bicocca e in altre sedi. Dopo “Il pantarèi” (1985) ha continuato a coltivare in privato la sua voce narrativa, mentre quella saggistica ha occasionalmente trovato la via della pubblicazione. Per Nutrimenti ha tradotto il racconto “ Leviatano” di Julien Green, nel volume “ Viaggiatore in terra” (2016) e ha pubblicato “ Eclissi” (2017). Con TerraRossa Edizioni (oltre alla nuova edizione de “Il pantarèi” – 2019) nel 2020 ha pubblicato “L’imitazion del vero” , segnalato da Lorenza Foschini al Premio Strega. “Fifty-Fifty” (2021) è il suo nuovo romanzo.