Mr Sinister/Kris Fiore è un musicista instancabile, coinvolto in progetti che nascono dal rockabilly e approdano al glam rock.
Italiano per nascita, berlinese per scelta ci racconta la sua storia: da X- Factor ai palchi di mezzo mondo.
di Giacomo Pisano
La sfrontatezza del rockabilly, il gusto per gli horror movie, l’amore per certo goth, tecnica da rocker nel passare da uno strumento all’altro. Ho dimenticato qualcosa nel calderone della tua formazione musicale?
Hai più o meno citato tutto quello che c’è da sapere. Da aggiungere è che ho studiato basso e contrabbasso e sto studiando chitarra e basso, insegno musica a livello privato da tempo, da qualche anno anche a scuola. Da appassionato, mi piace ascoltare e suonare diversi generi musicali. Gli unici stili musicali moderni che non ascolto sono l’RnB (stiamo parlando di roba da radio), il gangsta rap, la techno… Ma sempre con un orecchio aperto per capirne la produzione e composizione. Sono appassionato di fumetti e movies (entrambi dalla serie A alla serie Z. Specialmente horror e sci fi). Mi interessa tutto quello che stimola la mente e mi emoziona mentre osservo, ascolto. Che trasmetta un messaggio. Mi piace anche l’humor nei momenti più raccapriccianti o strappalacrime, il sarcasmo e il trash. Qui a Berlino ho avuto anche il piacere di “recitare” nello short film “Der stark eingemauert schatten” diretto da Simone Trotta, e nel video “Snake” di Vinila Von Bismark. Da qualche tempo sto scrivendo la sceneggiatura di un fumetto, ancora non so quando vedrà la luce, ma vi terrò informati.
La tua carriera di musicista è enorme e abbraccia molti generi: come ti dividi tra tutti i tuoi impegni?
Come tu ben sai, essere artista (che sia musicista, pittore, fumettista, attore, scrittore o altro) è questione di passione e gestione del proprio tempo. Essendo da tante persone considerato un hobby (o purtroppo considerato solo tale dalla nostra beneamata società), molte persone lo concepiscono come tale. C’è il bisogno di ritagliarsi spazi lungo la giornata, fuori dagli orari lavorativi, per coltivare la propria arte. Per quelli che riescono a farlo di mestiere, spesso è un lavoro freelance e c’è la necessità di autogestirsi, diventare un imprenditore. Nel mio caso, sono riuscito a diventare insegnante di musica, ritagliandomi un’entrata esterna alla mera musica live (unica entrata per molti musicisti professionisti) che mi ha salvato dal lockdown causa Covid-19. Fare l’insegnante mi fa rispettare degli orari e delle tabelle di marcia che altrimenti andrebbero perse nel sistema creativo dell’arte. Mi ha aiutato a vedere il mondo artistico sotto un altro punto di vista.
Nel live a cui ho assistito a Cagliari tempo fa insieme alla tua fantastica compagna Lou ho trovato lo show molto fisico, mi ha ricordato i Cramps e le atmosfere selvagge di derivazione punk. Come curate i vostri live insieme?
Kris & Lou, progetto con Lou on the Rocks al basso e Kris Sinister a chitarra e voce, ha portato la coppia ad un altro livello. Lei viene dal burlesque e io dal punkrock e i Cramps sono stati una fortissima fonte di ispirazione. È stato divertente unire le due cose, dare vita in maniera tutta nostra ad un “figlio” con le nostre caratteristiche più selvagge, darle in pasto al pubblico durante i live. Ci ha uniti e fatto capire tanto di una e dell’altro, ci ha permesso di rimanere assieme durante tutto questo tempo. Solitamente io scrivevo la musica e Lou creava costumi e coreografie. Diversi testi li abbiamo scritti a quattro mani. Al momento il progetto e in standby ma stiamo scrivendo cose nuove, musicalmente diverse da quello che è stato pubblicato in precedenza. Stay tuned!!
La scelta di Berlino, rispetto all’Italia, ti ha aiutato nella carriera?
Berlino è stato un punto cruciale della mia carriera. È stato un cambiamento radicale di vita, trasferirmi dall’Italia fino in Germania, di shock culturale, di crescita personale, staccarsi dalla famiglia e dalle comodità del belpaese, ma mai guardandosi indietro con rimpianti per il percorso fatto che ha portato a tale decisione. Berlino mi ha aperto tante porte, scene musicali nuove, progetti musicali con artisti internazionali, la possibilitá di esprimermi con ancora più libertà. Berlino sta cambiando ma ha ancora tantissimo da offrire, basta stare al passo coi tempi e lavorare sui propri goal. Non mi pento della scelta, Berlino ha saputo darmi quello di cui avevo bisogno.
Però l’Italia un pregio lo ha. Insieme alla tua band rockabilly Horrible Porno Stuntmen sei stato selezionato per l’edizione italiana di X Factor. Come è stata quell’esperienza?
X Factor è stata un’esperienza memorabile. Non avevamo mai fatto, come band o singoli, una cosa simile. Ricordo ancora le prove fino a tarda notte con gli HPS per prepararci ai casting e successivamente alle puntate in prima serata. È stato molto interessante vedere “quel mondo” dall’interno, per un profano che con la televisione non ha mai avuto molto a che fare, nemmeno da casa. Ho sempre preferito spaccarmi di fumetti e dischi il giorno e accendere la televisione dopo mezzanotte per i vari film horror su canali impensabili. Ogni tanto capita ancora con amici di andare a riguardarsi i video HPS delle dirette di X Factor su Facebook con una birra in mano, facendosi una risata, ricordarmi com’ero mille progetti fa.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Al momento sto suonando il basso con i Power Apes, band punkrock ‘77 di Berlino con membri italiani e sudamericani. Collaboro al basso con gli Eat Lipstick, band protopunk LGBTQ dai testi fortissimi. Nel 2017 sono diventato membro stabile degli australiani Mammoth Mammoth, stoner heavy rock band da Melbourne, con diversi tour e festival europei. Sto lavorando al mio prossimo progetto musicale che vedrà la luce fra 2021-2022. Insegno musica (basso, contrabbasso, chitarra) come privato e scuola, di persona e online.
Kris & Lou
Mammoth Mammoth
Kris Sinister and Marco Gennaro – Tear it down playtrough
Kreuzung official video
Power Apes live in studio
Eat Lipstick at Pop Kultur