Una storia a metà tra reale e immaginario ricca di suggestioni, luci e ombre, immersa in un passato recente dove emergono, insieme alle drammatiche vicende della seconda guerra mondiale, i traumi di un lutto infantile e quelli del bullismo: con queste motivazioni la giuria giovani del premio internazionale Corto Dorico, festival del cinema di Ancona diretto da Daniele Ciprì ha premiato poche settimane fa il corto “Male fadau” firmato da Matteo Incollu e prodotto dalla società cagliaritana Mommotty.

Il film. “Male fadau” è in Sardegna lo sventurato, colui al quale le fate hanno riservato un destino avverso. Così è conosciuto a Baunei, piccolo paese della Sardegna vicino al mare, Salvatore, giovane che vive in solitudine, emarginato da tutti. Un giorno Salvatore vede un aereo tedesco che precipita nelle montagne a nord del paese. Subito corre a vedere che è successo ma l’aereo è vuoto, animato solo dal gracchiare della radio. Incuriosito la porta via con sé, la mostra ai compaesani ma riceve solo prese in giro. Nessuno crede che da quella radio parlino persone che vivono dall’altra parte del mondo. Salvatore tiene la radio che continua a emettere strani suoni, finché un giorno dall’apparecchio esce la voce del fratello scomparso anni prima, Nicola.
La storia di Male Fadau, ambientata in un momento buio della nostra storia recente, fa emergere le ombre di una comunità animata da leggende inquietanti e toccata da episodi di soprusi e bullismo tra ragazzi. L’aereo arrivato dal cielo riporterà nella mente di Salvatore il ricordo di una tragedia passata, accompagnata dalla voce malinconica del piccolo Nicola che parla al fratello attraverso la radio. Il corto, scritto da Daryl Putzu e Sergio Pintore e girato a Baunei, vede come protagonista Felice Montervino nei panni di Salvatore, e poi Francesco Falchetto, Valerio Canu, Elias Moro e Lia Careddu.