Il teatro è un mondo difficile, faticoso, comporta rinunce, sacrifici e, se sei fortunato e bravo, lunghi viaggi estenuanti per proporre i tuoi spettacoli ovunque ci sia un palco. È un mondo competitivo, agguerrito, che può far sentire perduti ma che può regalare anche enormi soddisfazioni e, quando arrivano a un’eccellenza sarda, non possono che inorgoglirci.
È il cagliaritano Valentino Mannias ad aggiudicarsi il titolo di migliore artista italiano under 35 al premio Ubu. Parliamo di quello che è considerato il riconoscimento più prestigioso per la recitazione a livello nazionale, fondato dal critico Franco Quadri nel 1977.
“Dedico tutto questo a una grande donna sempre uccisa, ignorata, vilipesa, abbandonata, ma non per questo meno degna, dedico il mio premio alla Sardegna”, così ha scritto l’attore sul profilo Facebook, a cementare un legame con la sua terra mai venuto meno.
Dal 2006 Valentino Mannias comincia un percorso nel mondo della performance che parte con la musica, con un disco rap intitolato “Cani randagi” e con i primi passi nella scuola di recitazione del Cada die Teatro. Già nel 2007 vince il primo premio come miglior attore di Teatro in Corto con lo spettacolo “Trentamila paperelle in mare” per la regia di Maurizio Tancredi. Dal 2010 prosegue gli studi alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, dividendosi tra tv, teatro e cinema. Nel 2015 vince il premio Hystrio come miglior attore. In questo stesso anno mette in scena anche i suoi primi spettacoli come autore, interprete e regista. L’ultimo lavoro è per Sardegna Teatro, nel 2021, con la cura e la regia dell’”Orestea” di Eschilo.
Una carriera ricca di soddisfazioni, culminata con la consegna, il 16 dicembre a Bologna, nella 46esima edizione del premio Ubu, del titolo più ambito da tutte le persone che calcano il palcoscenico.
“Credo sia più difficile per un artista sardo emergere e ricevere questo riconoscimento – ci ha detto Mannias – e a quanto pare io sono il primo. La reputo una vittoria per la Sardegna più che per me”.
Chi lavora in questo campo sa che non ci si può dedicare troppo a festeggiare perché già la macchina deve ripartire, e Valentino Mannias non è da meno: “Al momento sono impegnato in una produzione cinematografica che ancora non posso rivelare – prosegue – spero di riprendere al più presto con la programmazione dello spettacolo “Zucco Roberto”, quello con cui sono andato in tournée proprio mentre ero candidato al premio”.
Valentino Mannias, immagine di Associazione Ubu per Franco Quadri