Prendi un locale nel centro della città, mettici dentro una donna capace e piena di idee, unisci un gruppo di amici artisti e mescola il tutto shakerando forte. Da questa miscela esplosiva, che ha il suo quartier generale al Tical Music Pub, nasce lo Janas Sound Festival, evento musicale di tre giorni che, alla sua prima edizione, offre a Sassari un cartellone di tutto rispetto con una doppietta di concerti per intenditori e appassionati della musica indie.
Il programma tra anniversari e ritorni
Partenza il 6 giugno nel giardino del Tical Music Pub, con la presentazione del festival affidata al dj set dei Mad Mod Night in the UK e l’esibizione della cantautrice cagliaritana Claudia Aru. Venerdì 7 giugno si entra nel vivo spostandosi sul palco di piazza Moretti, che ospiterà i Tre Allegri Ragazzi Morti, rock band italiana in attività dal 1994, in tour per celebrare trent’anni anni di carriera e il lancio del nuovo album “Garage Pordenone“. Ad aprire la serata la neonata band sassarese Dancalia. Sabato 8 giugno l’atteso ritorno a Sassari dei Casino Royale, una delle band più influenti e poliedriche del panorama musicale italiano, che celebra ugualmente i trent’anni di attività. Con un sound unico che mescola influenze ska, rock, reggae, dub ed elettronica, i Casino Royale hanno saputo reinventarsi continuamente, mantenendo sempre alta la qualità della loro musica. La band, composta da veterani della scena musicale e nuove leve, continua a essere un punto di riferimento per gli amanti della musica alternativa in Italia. Il loro ultimo lavoro, “Polaris,” è un viaggio sonoro che conferma la loro capacità di innovare e stupire. Il concerto sarà aperto da Forelock, artista sassarese noto per le sue sonorità dub e reggae, attivo sui palchi nazionali e internazionali. Entrambe le serate saranno arricchite dagli interventi di CLIP – Collettivo Letterario Informale Performativo (venerdì 7 giugno) e della Stand-Up Comedy Sardegna (sabato 8 giugno). I biglietti e gli abbonamenti sono disponibili qui: https://linktr.ee/janassoundfestival
Il festival prende vita dalla passione di un gruppo di amici per la musica e l’intrattenimento, con l’obiettivo di rinnovare la scena musicale e artistica di Sassari. “Il Tical nasce come punto di incontro – racconta Sara Cattari, proprietaria del locale e organizzatrice dell’iniziativa – un giardino al centro della città nel quale proporre buona musica e dare spazio ad artisti emergenti. Lo scorso anno abbiamo offerto il palco a tanti autori con un ricco programma tra musica, stand up e altri spettacoli. Da lì l’idea di pensare in grande e organizzare un festival che colmasse il vuoto venutosi a creare con il trasferimento di Abbabula ad Alghero, con la musica che ci piace e che abbiamo sempre inseguito nei concerti in giro per l’Italia. E’ stato naturale pensare a piazza Moretti che è in città, vicina al nostro locale e quindi un po’ come casa nostra”.
La sfida di un’impresa al femminile
“Questa sfida è possibile solo grazie a una grande passione – racconta Sara, che di giorno fa l’educatrice in una scuola per l’infanzia – Lo Janas Sound Festival è un’iniziativa interamente autofinanziata, nata da un’impresa tutta al femminile sostenuta da numerose piccole realtà locali. La collaborazione con Carlo Massei e Francesca Murtula di CLIP è nata in modo naturale: prima clienti, poi amici e ora partner del progetto, a cui è stata affidata la comunicazione del festival insieme a Claudia Melis Cargiaghe, Stefania Fancellu e Kondra. E’ un festival nato dal basso, non abbiamo ricevuto alcun supporto dal Comune, con l’autofinanziamento e il sostegno di vari sponsor abbiamo reso possibile questa prima edizione sperando nella risposta del pubblico. Ci piacerebbe incentivare le persone a uscire di casa, sfidando la concorrenza del divano e delle piattaforme di streaming”. “Anche la linea di comunicazione social del festival – aggiunge poi – è diversa dal solito, con uno storytelling innovativo che forse questo’anno non verrà capito in pieno ma ci piace molto”.
Il festival si svolgerà in piazza Moretti, un luogo centrale della città e significativo per gli organizzatori, essendo dedicato a una donna, come il titolo che rievoca la figura delle Janas, simboli della tradizione femminile sarda che incarnano i valori dell’arte, celebrando la cultura attraverso la danza e la musica.