È iniziata mercoledì 12 giugno a Cagliari la quarta edizione della rassegna cinematografica ‘Nosu e is atrus’. La manifestazione, che proseguirà fino a dicembre, prevede cinque giornate di proiezioni di lungo e cortometraggi realizzati nelle lingue minoritarie. Per l’esordio – svoltosi nella sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari – è stata proiettata la pellicola ‘Island for rent’ di Elio Turno Arthemalle e Tore Cubeddu (presenti per l’occasione).
In questo cortometraggio, che nasce come spettacolo teatrale, la Sardegna viene presentata come una terra in affitto. Chiunque può venire qua, pagando, per poter fare tutto quello che si vuole: dallo sfruttamento della prostituzione all’estrattivismo sfrenato. Quanto pagano gli affittuari? Il prezzo è stabilito dai rapporti di forza che regolano la competizione per la carica di governatore: vince infatti le elezioni chi si impegna a incassare quanti più soldi da girare poi ai sardi che nel frattempo, in paghe e a tesu, hanno abbandonato l’isola con la promessa di non ritornarvi più.
La pellicola è caratterizzata dalla presenza della governatrice Greca Laconi (interpretata dall’attrice Lia Careddu), al potere da 25 anni e in procinto di essere riconfermata. Sempre con lo stesso scopo: vendere, e vendere bene, interloquendo di volta in volta con diversi stakeholders obbligati a parlare in sardo. Durante la storia un gruppo di ragazzi fa irruzione nell’isola. Ed è proprio nell’interlocuzione tra una di loro, catturata, e la governatrice che emergono le contraddizioni della realtà propostaci.
La “rivoluzione” di cui parla Laconi – i registi hanno scelto una figura femminile ben prima che si presentasse la possibilità concreta di avere un presidente donna in Sardegna – è un mix tra la rivincita del sardo divenuto lingua del commercio e l’esodo degli isolani, tra gli incassi derivanti da uno sfruttamento non più gratuito e l’incremento dello stesso.
La rassegna proseguirà il 23 giugno, sempre al Teatro Massimo, con una serata dedicata alle scuole. Alle 19 andranno in scena i cortometraggi realizzati, nell’ambito dei laboratori scolastici di cinema “Kentzeboghes Iscola”, dagli alunni delle scuole medie Decimomannu, di Villamassargia e di Sinnai.
“Il coinvolgimento delle scuole – afferma il direttore artistico Paolo Carboni – rappresenta uno fra i più importanti elementi che caratterizzano le attività dell’associazione Babel; infatti la giornata del 23 giugno sarà dedicata alla presentazione dei prodotti audiovisivi realizzati dagli alunni che hanno partecipato ai laboratori scolastici gratuiti Kentzeboghes Iscola inerenti al linguaggio cinematografico e alle relative tecniche di produzione di un audiovisivo”. La seconda parte della rassegna si svolgerà tra ottobre e dicembre.
L’evento si inserisce fra le attività collaterali della settima edizione del Premio Kentzeboghes che è sostenuto dalla Fondazione Banco di Sardegna, dalla Regione Autonoma della Sardegna, con il patrocinio del Comune di Cagliari e della Città Metropolitana di Cagliari e con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission.