• Accedi
  • Aiuto
Sito nemesismagazine.it
  • Home
  • Articoli
  • Rubriche
  • Editoriali
  • Interviste
  • Podcast
    • Creattiva
    • L’isola sconosciuta
    • Vamp
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
Nessun risultato trovato
Vedi tutti i risultati
Sito nemesismagazine.it
  • Home
  • Articoli
  • Rubriche
  • Editoriali
  • Interviste
  • Podcast
    • Creattiva
    • L’isola sconosciuta
    • Vamp
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
Nessun risultato trovato
Vedi tutti i risultati
Sito nemesismagazine.it
Nessun risultato trovato
Vedi tutti i risultati

iMurr: la moda è un gioco serissimo

Di Giacomo Pisano
29/11/2020
in Moda
Tempo di lettura: 5 minuti

di Giacomo Pisano

L’industria della moda costituisce la seconda voce del PIL nazionale, la prima è la produzione di autovetture. Quello italiano è il ramo più fiorente e all’Italia guardano gli altri paesi che operano in questo business come la Francia, l’Inghilterra e la Spagna. Come a dire che senza l’Italia non esisterebbe la moda. Si tratta di un settore che comprende migliaia di lavoratori dalle più diverse professionalità in grado di creare, inventarsi e reinventarsi, attingendo al passato, osservando il presente e progettando il futuro. Nell’immaginario comune la moda è anche un sogno irraggiungibile, un ideale di lusso e un grande gioco. Tra gli esperti di questo gioco ci sono i Murr, Antonio e Roberta, inossidabile coppia nella vita e nel lavoro, consulenti di moda e stylist dall’inesauribile curiosità, comunicatori eccellenti.

Entrati nelle case degli italiani con il celebre format di moda “Io donna buccia di banana” condotto da Giusi Ferré, i Murr hanno mostrato le loro competenze con servizi di consulenza personalizzati, partecipazioni a programmi televisivi di successo, docenze nel master in fashion design dell’Università Bocconi e Polidesign, collaborazioni con agenzie americane e magazine internazionali. Insomma la loro visione della moda è globale anche se con un occhio più che attento ai talenti italiani.

Il vostro approccio alla moda è estremamente professionale e serio ma anche molto naturale e giocoso. Come convivono questi due aspetti all’apparenza inconciliabili?

Leggerezza è la nostra parola d’ordine. Che non è sinonimo di superficialità. Abbiamo deciso di sorridere alla vita e vogliamo viverla in modo positivo. Lavoro compreso.

La moda è spesso identificata col lusso ma voi amate promuovere anche marchi giovani, scoprire talenti e aiutarli nella carriera. E’ gratificante questo aspetto del vostro lavoro?

Molto perché ci permette di fare ricerca e vedere come la moda si stia evolvendo (nulla oggi si crea e tutto si trasforma, evolvendosi). Purtroppo viviamo in un paese dove le nuove generazioni non sono viste come una risorsa. Per noi sostenere i giovani è dare speranza al futuro e proteggere il fluire e il decorso di questa evoluzione.

Come docenti quali sono i valori e gli insegnamenti che cercate di trasmettere con più forza?

Il lavoro di squadra per noi oggi più che mai è la carta vincente. Quindi saper lavorare in squadra e saper far lavorare in squadra. Altro valore fondamentale per noi, la passione, che è la benzina della vita. Passione per quello che si fa. Passione per ciò in cui si crede.

ptr

Siete molto attenti alla qualità della vita e durante l’emergenza Covid-19 avete iniziato un percorso di riflessione e azioni per migliorare il vostro modo di vivere. Ci parlate di questa vostra idea che si declina in tanti modi, dal riuso al risparmio fino alla solidarietà?

Nel nostro microcosmo stiamo attuando delle strategie personali e familiari per migliorare la qualità della nostra vita, di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda. Un percorso di equilibrio iniziato prima del Covid da Roberta a gennaio 2020 che si è esteso a tutti noi. Un iter che parte da dentro attraverso un percorso di costellazione familiare all’inizio, oggi approdato alle costellazioni del benessere. Un viaggio che passa poi attraverso un cambio importante della nostra alimentazione e che approda all’attività fisica fatta prevalentemente outdoor in mezzo alla natura. Maggior equilibrio e maggior consapevolezza uguale migliore qualità di vita, rispetto per l’ambiente e qualità di rapporti.

Attivissimi sui social, stabilite un contatto vero con chi vi segue; io stesso ho più volte chiacchierato piacevolmente con voi di tante cose. Per il vostro lavoro, che comprende sempre una componente empatica col cliente, è importante la componente social?

E’ fondamentale perché è l’evoluzione della comunicazione tradizionale. Più diretto, più vero, più autentico.

Nuovi progetti all’orizzonte?

Molti e interessanti, tra cui due format televisivi in standby causa Covid-10 e un format Digital per IGTV di makeover molto molto carino!

CondividiTweetInviaCondividiCondividi

Post correlati

Una generazione neutra, perché i giovani vestono come i nostri nonni
Comunicazione e società

Una generazione neutra, perché i giovani vestono come i nostri nonni

24/05/2025
Dae sa badde iscurigosa a su montigru. Su ‘Ranch’ de Salmo balet prus de “una villa a sei zeri”
Arte

Dae sa badde iscurigosa a su montigru. Su ‘Ranch’ de Salmo balet prus de “una villa a sei zeri”

24/05/2025
Post successivo
Ecco Nemesis Magazine. Nell’anno della paura la bellezza ci salverà

Ecco Nemesis Magazine. Nell'anno della paura la bellezza ci salverà

Clean Coast Sardinia, l’esercito di volontari che  lotta contro la plastica

Clean Coast Sardinia, l'esercito di volontari che lotta contro la plastica

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sono d'accordo con la Privacy Policy.




Enter Captcha Here :

Sostieni Nemesis Magazine

I contenuti di Nemesis Magazine sono gratuiti e accessibili a tutti e tutte. Potete sostenere il nostro lavoro con un una donazione. Grazie!
Fai una donazione

Marina Café Noir porta al mare di Cagliari i suoi marinai perduti. Per la 19esima edizione arrivano Nicola Lagioia, Viola Ardone, Giancarlo De Cataldo
Cultura

Mappe dei tempi nuovi per capire il presente, torna a Cagliari il festival Marina Café Noir. Arrivano Nathan Thrall, Giancarlo De Cataldo, Francesca Mannocchi e Viola Ardone

Di Redazione
24/05/2025
0

Appuntamenti al Bastione da venerdì 20 a domenica 22 giugno

Leggi l'articolo
Una generazione neutra, perché i giovani vestono come i nostri nonni

Una generazione neutra, perché i giovani vestono come i nostri nonni

24/05/2025
Venezia, la rivoluzione del corpo alla Biennale Teatro 2025 diretta da Willem Dafoe

Venezia, la rivoluzione del corpo alla Biennale Teatro 2025 diretta da Willem Dafoe

24/05/2025
“Cartagloria”, l’irrequieta solitudine di Rosa Matteucci tra Dio e famiglia

“Cartagloria”, l’irrequieta solitudine di Rosa Matteucci tra Dio e famiglia

24/05/2025
Interazione e collaborazione, il nuovo progetto di Urban Center nella Galleria del Sale che attraverso la street art costruisce ponti con la comunità

Interazione e collaborazione, il nuovo progetto di Urban Center nella Galleria del Sale che attraverso la street art costruisce ponti con la comunità

24/05/2025
La leggenda mondiale della batteria e il suo amore per la Sardegna. A tu per tu con Mike Terrana: “Questo posto è un paradiso, adoro la sua gente”

La leggenda mondiale della batteria e il suo amore per la Sardegna. A tu per tu con Mike Terrana: “Questo posto è un paradiso, adoro la sua gente”

24/05/2025

Articoli recenti

  • Mappe dei tempi nuovi per capire il presente, torna a Cagliari il festival Marina Café Noir. Arrivano Nathan Thrall, Giancarlo De Cataldo, Francesca Mannocchi e Viola Ardone
  • Una generazione neutra, perché i giovani vestono come i nostri nonni
  • Venezia, la rivoluzione del corpo alla Biennale Teatro 2025 diretta da Willem Dafoe
  • “Cartagloria”, l’irrequieta solitudine di Rosa Matteucci tra Dio e famiglia
  • Interazione e collaborazione, il nuovo progetto di Urban Center nella Galleria del Sale che attraverso la street art costruisce ponti con la comunità

Commenti recenti

  • Anonimo su Sindaco si muore. Il sangue degli amministratori locali nella Sardegna dell’Ottocento
  • Anna Licia Melis su Cagliari perde uno degli ultimi intellettuali. Si è spento Gianluca Floris
  • Marianna Peddio su Giornata della Memoria. Dalla Barbagia a Mauthausen e Auschwitz, la marcia della morte di Antonio Moi
  • .. su Le luci sul porto (Dietrich Steimetz)
  • Anonimo su Porto Canale in bianco e nero (Dietrich Steinmetz)

Sostieni Nemesis Magazine

I contenuti di Nemesis Magazine sono gratuiti e accessibili a tutti e tutte. Potete sostenere il nostro lavoro con un una donazione. Grazie!
Fai una donazione

Info

Direttrice: Francesca Mulas
Nemesis Magazine è registrato al pubblico registro della stampa con decreto del Tribunale di Cagliari n. 14/2020
Editrice: Associazione culturale Terra Atra
Sede legale: Via del Sestante 5, 09126 Cagliari

Email: info@nemesismagazine.it

Hosting

Hosting: Tophost srl
Piazza della Libertà 10, Roma
P.Iva 08163681003
Rea 1077898
Iscrizione alla camera di Roma del 01/10/2004

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Newsletter

    • Arte
    • Cinema
    • Comunicazione e società
    • Cultura
    • Fotografia
    • Interviste
    • Libri
    • Moda
    • Musica e spettacolo
    • Privacy Policy

    Benvenuto!

    Accedi al tuo account!

    Ho dimenticato la password

    Recupera la tua password

    Inserisci il tuo nome utente o la tua email per recuperare la password!

    Accedi
    • Accedi
    Nessun risultato trovato
    Vedi tutti i risultati
    • Home
    • Articoli
    • Rubriche
    • Editoriali
    • Interviste
    • Podcast
      • Creattiva
      • L’isola sconosciuta
      • Vamp
    • Chi siamo
    • Sostienici
    • Newsletter
    • Aiuto


    Direttrice: Francesca Mulas
    Nemesis Magazine è registrato al pubblico registro della stampa con decreto del Tribunale di Cagliari n. 14/2020
    Editrice: Associazione culturale Terra Atra
    Sede legale: Via del Sestante 5, 09126 Cagliari

    Email: info@nemesismagazine.it

    Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, al fine di migliorare i servizi offerti e l'esperienza di navigazione dei lettori. Se prosegui nella navigazione o se chiudi questo banner acconsenti all’uso dei cookie. Privacy e Cookie.