“Lo scatto è nato il 29 marzo, una giornata molto particolare dal punto di vista meteorologico e per chi, come me, è molto sensibile a quel tipo di mutamenti.
La mattina si svolse senza nessuna particolarità. La giornata era calda e soleggiata. Stavo davvero bene”.
Così il cagliaritano Matteo Furcas racconta lo scatto ‘Immaginazione al potere’ pubblicato su Instagram nel marzo scorso. “Verso l’ora di pranzo, con una rapidità davvero inaspettata e imprevedibile, le nuvole e un forte vento presero il posto del sole. In breve tempo iniziò anche a piovere. Questo repentino mutamento mi colse impreparato e ingenerò in me quell’inquietudine che si può notare negli animali in gabbia. Decisi di tentare di sfogare quella sensazione di inadattamento con della attività sportiva. Questa si tramutò ben presto nel cimentarmi in un’impresa che rimandavo da molto tempo: la creazione, con mezzi di fortuna, di una balance board. Non avendo nulla in casa, decisi di smontare uno skate. Le ruote le avrei avvolte in uno dei teli che utilizzavo di solito in palestra, in modo da creare il cilindro sul quale far scorrere la tavola.
Per evitare di distruggere il parquet, presi tutti i teli della palestra, una decina, tutti blu – amo quel colore – e li distesi nell’area in cui avrei potuto far battere la tavola.
L’esperimento con la balance board con mezzi di fortuna riuscì. Comunque insoddisfatto, la mia sensazione di inquietudine, ansia e soffocamento non diminuiva.
Rimasi allora fermo a guardare e sentire la pioggia scendere, in mezzo a una balance board mezza distrutta, uno skate smontato e una decina di teli blu sparsi per mezza stanza. Improvvisamente mi venne un sorriso, una risata soffocata, pensando che quei teli somigliassero così tanto a delle onde e io, che mi ci trovavo in mezzo, sembrava stessi proprio annegando. Quasi in trance, dispiegai i teli meglio, piazzai il telefono davanti a me, fotocamera con timer e nel conto alla rovescia dei 10 secondi presi la tavola da skate smontata, me la misi sotto i piedi e improvvisai un take off (manovra nel surf che consiste nel sollevarsi sulla tavola) e mi misi in posizione di surfata. Arrivò anche lo scatto. Un solo scatto. Sono stato molto bene”.