Lo scrittore carlofortino torna in libreria con un nuovo lavoro edito da Mondadori. “Assassinio all’isola di San Pietro. Un’indagine di Alvise Terranova” è il terzo giallo ambientato nella cittadina natale dell’autore e, come i precedenti, rivela come spesso i luoghi apparentemente più tranquilli possano nascondere ombre non da poco.
Un nuovo delitto, su cui il commissario Alvise Terranova è chiamato a indagare, turba la pigra routine di Carloforte, che Boggio racconta con piacevole maestria e che si snoda tra le ore di lavoro e il giusto compenso per la fatica della giornata, tra un aperitivo e una cena accompagnata sempre da buon vino. In questo episodio i personaggi che l’autore ha creato acquisiscono maggiore spessore, ci permettono di conoscerli meglio, di osservare aspetti del loro carattere finora solo accennati, con il risultato di rendere più vicini e umani i loro gesti. La veridicità dei dialoghi restituisce alla storia una dimensione credibile che aiuta a immergersi nello sviluppo della vicenda. Ogni azione è ben descritta, arricchita con immagini capaci di proiettarci in quella piccola cittadina divisa tra duro lavoro e vacanza.
Passato e presente si intrecciano indissolubilmente e il tempo gioca un ruolo fondamentale nella gestione e nella risoluzione del caso.
Boggio sa dosare perfettamente il ritmo della narrazione, sa dove rallentare e dove mettere l’accento, e il libro, come e più degli altri, si lascia divorare avidamente. Il dinamismo narrativo è certamente aiutato dalla particolarità dell’ambientazione: i carruggi ombrosi e ventilati che danno ristoro al passante, il mare che isola e protegge, i sapori e gli odori di un mondo ai confini della Sardegna così piacevoli da occultare molto bene intrighi e interessi personali che profumano di soldi e sangue.
Ed è in questa cornice da periferia dell’impero che il male si annida silenzioso, strisciante, determinato, invisibile agli sguardi. E così la Carloforte che tutti conosciamo per le belle calette, per le estati stellate e gli aromi di buon cibo si colora di scuro, rivelando l’inaspettato.
Antonio Boggio ha il dono di una narrazione sincera e anche la capacità di nutrire la realtà con una fantasia noir leggera e – come apprezzerebbe il commissario nato dalla sua penna – beverina.
“Assassinio all’isola di San Pietro. Un’indagine di Alvise Terranova” è certamente un buon libro, ultimo di una triade di successo che ha lanciato nel vasto panorama dell’editoria un autore che è stato in grado, con discreta eleganza, di meritare un riconoscimento, in termini di vendite e di critica.
Boggio ha fatto una mossa intelligente sfruttando la sua perfetta conoscenza dei luoghi, delle espressioni e dei modi di dire della sua città per rendere le storie, e le relative caratterizzazioni, in questo modo si è assicurato originalità e unicità. Di sicuro, grazie ai suoi libri, l’Isola si san Pietro vive una rinascita e acquista sfumature inedite e attrattive.