Mascherine chirurgiche e gel igienizzante fanno ormai parte della spesa quotidiana italiana: la conferma, non certo una sorpresa, arriva dal Paniere Istat, lo strumento pubblicato annualmente dall’Istituto di statistica che elenca i prodotti di consumo e ne misura i prezzi.
Il 3 febbraio è stato pubblicato l’ultimo aggiornamento del paniere, che da quest’anno include 1.731 prodotti, cinquanta in più rispetto al 2020. Quest’aggiornamento non ha visto nessuna uscita dal paniere, considerando la sua composizione del tutto in linea con le esigenze del periodo, in maniera identica allo scorso anno, privo anch’esso di aggiornamenti in uscita.
Tra i nuovi prodotti inclusi e monitorati spiccano, a livello di prodotti evolutivi, oltre alle già citate mascherine (chirurgiche e FFP2) e l’igienizzante, la PEC, gli integratori multivitaminici, il monopattino elettrico in sharing (come veicolo è nel paniere dal 2020), il casco per veicoli a due ruote, la ricarica per auto elettriche e il dispositivo anti abbandono bambino per auto.
Tra i nuovi prodotti inclusi, considerati invece consolidati, si segnalano: la macchina impastatrice, la bottiglia termica, i pomodori cuore di bue, le interiora o frattaglie nella categoria alimenti.
Entrate degne di nota del precedente aggiornamento furono il sushi take away, i trattamenti estetici da uomo, il servizio di cura dei baffi e della barba (sempre per uomo) e l’applicazione dello smalto semipermanente (senza alcuna specifica).
A questo punto può essere curioso evidenziare le new entry più eclatanti e le uscite altrettanto sconvolgenti, soprattutto perché a volte ci si domanda perché venissero ancora monitorati quei prodotti, altre volte perché invece ci si dispiace del fatto che vengano considerati obsoleti.
Entrate: i tatuaggi nel 2016, le sigarette elettroniche nel 2014, gli e-reader e gli e-book nel 2012, gli ingressi ai parchi nazionali nel 2011, gli interventi medici in ambito privatistico nel 2010, la chiavetta USB e i film in DVD nel 2009, l’insalata confezionata nel 2008.
Uscite: la lampadina a risparmio energetico nel 2019, il Canone Rai nel 2018 (che con la legge di stabilità è stato incluso nella bolletta dell’energia elettrica), le cuccette e i vagoni letto nel 2016, il tailleur (sostituito dal più generico abito) nel 2014 , i fiammiferi (comparsi nel 1954) e la riparazione dell’orologio nel 2010, il filato Cucirini nel 2008.
Che l’aggiornamento avvenga annualmente è una novità introdotta nel 1999. Prima la modalità di calcolo degli indici era differente e l’arco temporale molto più ampio. Dalla prima rilevazione fatta nel 1928 alla nuova rilevazione annuale del 1999 sono stati pubblicati solo nove panieri in settant’anni.
Il primo paniere Istat rilevato, e rimasto in vigore per dieci anni, prendeva in considerazione 59 prodotti, suddivisi in cinque categorie: alimentazione, vestiario, abitazione, riscaldamento e luce, varie.
Si noti la predominanza del nero sia nelle calzature per uomo, donna o bambino, sia per le matite e l’inchiostro da usare a scuola.
Dal 1954 inizia una progressiva implementazione delle categorie di suddivisione dei prodotti e servizi, fino ad arrivare all’attuale configurazione di 12 macro categorie suddivise in numerosissime classi e sottoclassi.
Il rossetto labbra fa la sua comparsa nel paniere 1967-1970, dopo la partita di calcio, ma comunque prima dell’acquisto di un gatto, incluso nel paniere 1977- 1980 nella categoria Ricreazione, spettacoli, istruzione e cultura.
I Promessi Sposi vengono utilizzati come esempio di Istruzione e cultura scolastica dal 1967 per dieci anni, per poi essere sostituito da un generico Libri scolastici nelle rilevazioni a seguire.
Tra 12 mesi avremo lo specchio della nostra realtà attraverso il prossimo aggiornamento del paniere, sperando che le mascherine introdotte quest’anno abbiano una minore incidenza.
Una lente su che ci circonda, su quello che abitualmente usiamo e/o che usavamo, fantastico!!!
Tante cose spesso diamo per scontate!
Articolo fantastico
Effettivamente nel rilevare le novità è emerso quanto ci si sia già abituati a questa attualità che prima sarebbe stata impensabile. Grazie per il tuo parere.