Si avvicina la prima edizione del festival di letteratura sportiva Mens Sana, voluto dal Comune di Bono e realizzato con Lìberos, che animerà la comunità locale e gli amanti dello sport i prossimi 22, 23 e 24 settembre.
Mercoledì 5 luglio, alle 21.30, in piazza Trieste, sarà il giornalista Luigi Guelpa a inaugurare le anteprime del festival con la presentazione del saggio “Li chiamano anche Portieri”, pubblicato da Mursia pochi giorni fa. L’autore parlerà con Carlo Massei delle vite di numerosi portieri che hanno in qualche modo lasciato un segno nella storia meno recente del calcio o in quella lontana dai riflettori della stampa e della televisione. L’incontro sarà impreziosito dagli interventi della Compagnia Teatrale Bono.
La presentazione è organizzata in collaborazione con Mursia, la Biblioteca popolare dello sport, l’agenzia letteraria Biemme, le associazioni sportive Atletico Bono, Avis Bono Calcio e Lupi del Goceano, CLIP Collettivo Letterario Informale Performativo, il festival Liquida e la libreria Koinè Ubik di Sassari.
L’opera
Il portiere è un avventuriero chiamato a gesti di grande responsabilità. È dispari, solitario, l’unico deputato all’uso delle mani. Le sue parate strappano applausi, i suoi errori non si possono cancellare. Li chiamano anche Portieri è un viaggio che parte dalle origini del ruolo fino ai giorni nostri e oltre. È un’antologia di 44 portieri, una cavalcata che prende il via con William Foulke, il pioniere e pachidermico guardiano britannico dell’Ottocento, e taglia il traguardo con Jo Hyeon, che si ispira ai cartoon di Holly e Benji. Nel mezzo ci sono i folli dell’area di rigore, come Hugo Gatti che si abbronzava appoggiato al palo della porta, o Roberto Rojas che si tagliò il viso con un bisturi per tentare di vincere la partita della vita e compiacere Pinochet, oppure Gordon Banks che rimase tra i migliori al mondo anche cieco da un occhio. Sono storie uniche, autentiche, al limite del paradosso.
L’autore
Luigi Guelpa è nato ne 1971 a Vercelli, dove vive. Giornalista professionista, da oltre trent’anni racconta i conflitti di mezzo mondo per alcune delle principali testate nazionali, tra cui «Il Foglio» e «Il Giornale». Autore per Rai Due, spesso si affida allo sport per trovare una diversa chiave di lettura nel narrare gli aspetti sociali e di vita quotidiana dei Paesi in cui è inviato. Nel 2010, con “Il tackle nel deserto”, ha vinto il Premio Selezione Bancarella Sport.
Il festival Mens Sana
Il festival di letteratura sportiva Mens Sana nasce per volontà del Comune di Bono, che crede nell’importanza dello sport e della cultura come fattori di sviluppo umano e di coesione sociale. In una comunità particolarmente dedita allo sport – nel paese sono presenti numerose realtà associative e strutture dedicate –, il festival Mens Sana ha l’obiettivo di narrare la pratica sportiva attraverso la letteratura. Il racconto di un’impresa, la biografia di un campione, la storia di una squadra, le voci dei cronisti, diventano quindi protagonisti di un appuntamento annuale irrinunciabile per gli appassionati di sport e di libri, con l’auspicio di far incrociare sempre più questi due pubblici.
Il festival Mens Sana è realizzato dal Comune di Bono con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, in collaborazione con Lìberos.