Immaginare il futuro. La sfida che ci attende in piena Pandemia. Lo ha capito bene il Maxxi, il Museo delle arti del XXI secolo che, tra le sue iniziative più recenti, ha lanciato il Legendary Ticket, “un biglietto speciale, anzi leggendario, valido per un ingresso al MAXXI da qui al 2121”. Un biglietto che, nell’intento dell’istituzione museale capitolina, “vuole ispirare fiducia nel futuro, nel ritorno alla vita e a una nuova normalità”.
Non male per un’istituzione culturale, perché, lo sappiamo tutti, la Pandemia ha travolto prima di tutto il resto i programmi e le certezze dei luoghi della cultura, degli operatori dello spettacolo dal vivo, dei cinema. La stessa domanda di cultura sembrerebbe ormai passata in mano alle piattaforme on demand. E invece no. Esistono ancora dei luoghi fisici dove soddisfarla, che presto saranno riaperti. L’originale idea, che non è solo una semplice trovata di marketing culturale, è in linea con ‘Una Storia per il Futuro Dieci anni di MAXXI‘, la mostra curata dal direttore artistico del museo Hou Hanru con il team curatoriale e di ricerca del MAXXI. Inaugurata lo scorso febbraio, la mostra ripercorre per immagini l’attività, i progetti, la timeline del museo, “un museo urbano, un foro romano” contemporaneo, che “risponde ai cambiamenti della realtà del mondo”, spiega Hou Hanru, raccontando “il DNA di quest’istituzione, come un’istituzione per il futuro”.
Fa parte di questa narrazione ‘Libri al MAXXI Domande per un futuro migliore‘. Da segnalare l’appuntamento con il vice direttore del Corriere della Sera Federico Fubini e l’economista Mariana Mazzucato in diretta Facebook o sul sito del Maxxi, mercoledì 5 maggio dalle 18 alle 18.45.
Federico Fubini, autore di “Sul vulcano. Come riprenderci il futuro in questa globalizzazione fragile” (Longanesi), si chiede “come siamo potuti diventare così fragili, nonostante ci credessimo la generazione più fortunata della storia. La rete del mondo globalizzato del XXI secolo è così in tensione che ogni urto propaga onde di choc ovunque con la velocità di un clic: un sistema che aveva preso forma in nome dell’efficienza si è rivelato vulnerabile e ciò che era nato in nome della libertà genera squilibri nei quali la democrazia arretra. Di sicuro questa globalizzazione ha bisogno di sviluppare anticorpi che ci proteggano, e può farlo soltanto se accettiamo una società meno diseguale”.
Mariana Mazzucato, autrice di “Missione economia. Una guida per cambiare il capitalismo” (Laterza) “ci ricorda che i più gravi e complessi problemi del nostro tempo, dal riscaldamento globale alle epidemie, dal digital divide alle disuguaglianze crescenti, sono problemi enormi, impermeabili a soluzioni semplici, che possiamo risolvere solo affrontandoli in maniera radicalmente nuova, mobilitando la nostre risorse – materiali, intellettuali, finanziarie – in modo audace e prefiggendoci missioni capaci di ispirare e stimolare l’immaginazione. Ovvero dobbiamo smettere di chiederci quanti soldi abbiamo e cosa possiamo farne, per iniziare a domandarci di cosa abbiamo davvero bisogno per soddisfare le nostre esigenze”.
La vera scommessa, quest’ultima, delle politiche pubbliche del terzo millennio, a partire da quelle culturali ed educative, che, stimolando la creatività, possono, devono essere l’architrave per tutto il resto.
(foto in evidenza: vista aerea del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, @ Iwan Baan, courtesy Fondazione MAXXI)