Valentina Vinci è partita da un semplice blog. Era il 2016, i social media avevano già invaso la vita quotidiana di tanti, e lei decise di affidare la propria fantasia e creatività alle storie che coinvolgevano Orso, il suo protagonista. Da qui nascono “I viaggi dell’orsetto”, un modo caratteristico di saper raccontare un territorio, quello di Arbus e del Medio Campidano, per immagini (e non solo).
I viaggi, a mano a mano, hanno visto protagonista tutta la Sardegna. E da semplici immagini e racconti sul web si è passati ad una opera vera e propria, cartacea, nata in piena pandemia, un libro dal titolo “C’è di un altro colore?”, ideato assieme alla consulente d’immagine Laura Maria Freite, pubblicato un anno fa con le illustrazioni di Laura Argiolas,, e il secondo “E’ solo l’inizio” pubblicato poche settimane fa con le illustrazioni di Francesca Pinna, entrambi per Carlo Delfino Editore.
“È il libro che io e Laura dedichiamo alle bambine che siamo state” spiega l’autrice, “L’idea è nata all’inizio un po’ per gioco, il mio sogno era sempre stato quello di scrivere storie dei miei orsi. Laura voleva raccontare una storia sui colori ma non poteva farlo in prima persona. Nel 2019, quando ci siamo conosciute, ha chiesto a me di farlo, ma tramite i miei orsi”.
In realtà, Valentina non era molto convinta. Fare la scrittrice è sempre stato un suo sogno, raccontare i suoi orsi una passione che doveva trasferire su carta, ma non si sentiva pronta. L’entusiasmo della collega invece l’ha aiutata tantissimo: “Dove io vedevo un problema, Laura vedeva una soluzione. Se non fosse stato per lei questo libro non sarebbe mai nato. Questo libro e il sequel in uscita sono il coronamento dei nostri sogni. I sogni hanno bisogno di persone coraggiose che non li abbandonano, oggi il mio sogno è sopra il mio comodino, nella libreria”.
C’è di un altro colore? è la domanda che Laura si chiedeva da bambina quando riceveva un regalo, per la curiosità di vedere quell’oggetto in un’altra colorazione. Gli orsi sono i protagonisti della storia assieme al loro migliore amico: Orso nel libro ha un colorificio, Orsa fa l’architetto e Ralph fa il corriere. Il libro è andato così bene da arrivare al Salone del Libro di Torino e smuovere un grande interesse.
Guardando alla scena letteraria italiana dedicata ai bambini, Orso si inserisce direttamente tra i personaggi più amati. Anche perché “Orso non può competere con Winnie The Pooh, con Giulio coniglio o con Geronimo Stilton, ma dalla nostra parte abbiamo che noi i personaggi non li abbiamo totalmente inventati, tre esistono veramente”.
(Foto credit: Valentina Vinci)