Lento, sostenibile, immerso nel silenzio della campagna: è il Cammino Francescano, itinerario attraverso le tracce che i francescani hanno lasciato in Sardegna nei secoli tra percorsi naturalistici, chiese e santuari, siti archeologici e luoghi di arte e cultura. Il Cammino è partito ieri mattina da Villasor sotto la guida infaticabile di padre Fabrizio Congiu e in cinque giorni toccherà Serramanna, Samassi, Sanluri, Villamar, Gesturi, Villanovafranca, Las Plassas, Barumini, Gesturi, Nuragus e si concluderà a Genoni.
Noi di Nemesis Magazine seguiremo il viaggio grazie alla nostra collaboratrice Maria Carrozza che seguirà i camminanti nelle loro tappe: nei prossimi giorni ci racconterà con due articoli di approfondimento e un podcast chiese, castelli, percorsi in mezzo alla natura, chiese campestri e santuari, conventi e insediamenti nuragici e prenuragici e soprattutto le suggestioni di un cammino di silenzio, devozione e riflessione. Il Cammino Francescano fa parte della rete dei cammini religiosi e spirituali all’interno del progetto regionale “Noi camminiamo in Sardegna” (qui la pagina con tutte le informazioni) oggi alla sua terza edizione: 16 itinerari per un totale di 800 chilometri proposti da dagli operatori iscritti nel Registro dei Cammini e degli Itinerari dello spirito portano in strada in questi giorni circa 500 persone divise in gruppi da 25 tra giornalisti, tour operator, guide turistiche, travel blogger e soprattutto appassionati di itinerari a piedi in mezzo alla natura.
Oltre al Cammino francescano che vi racconteremo ci saranno il Cammino dei Beati, il Cammino di Sant’Efisio, il Cammino minerario di Santa Barbara, il Cammino di Santu Jacu, il Cammino di San Giorgio vescovo di Suelli, il Cammino 100 Torri e Via dei Santuari; in programma anche i percorsi verso le destinazioni di pellegrinaggio Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco.