Bravura, curiosità e voglia di raccontare la loro città attraverso parole e immagini. Sono questi i punti di forza di Giulia Sini e Alessia Cordeddu, giovani studentesse della terza G del Liceo Spano di Sassari, fresche vincitrici del primo premio al concorso “Social Reporter” del Festivaldeigiovani® di Gaeta.
Le due sedicenni, con la loro redazione chiamata “History Girls”, si sono aggiudicate il riconoscimento primeggiando su oltre 1500 ragazzi e ragazze, studenti delle scuole superiori di tutta Italia, con un’inchiesta sul patrimonio artistico e culturale di Sassari che ha ottenuto il premio più alto tra oltre duemila elaborati prodotti.
Il concorso è frutto della collaborazione tra il Festival dei Giovani e l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle dinamiche del giornalismo attraverso la ricerca di fatti, notizie e interviste. Il lavoro di inchiesta assegnato ai partecipanti del contest era la scrittura e la produzione di contenuti multimediali che seguissero i principi della crossmedialità includendo foto, video e podcast per il racconto di monumenti, complessi architettonici, siti archeologici, paesaggi e tradizioni locali.
Il Liceo Spano ha partecipato al progetto – inserito nelle attività dei PCTO del triennio finale delle superiori – grazie all’appassionato lavoro delle due giovani reporter Giulia Sini e Alessia Cordeddu, compagne di classe accomunate dalla curiosità e dal desiderio di raccontare la realtà in modo dinamico. Il loro elaborato, un video racconto giornalistico, era dedicato a tre importanti siti della città di Sassari: Duomo, Parco di Monserrato e Villa Mimosa. Per realizzarlo hanno saputo unire lavoro di ricerca, racconto e immagini, rese ancora più suggestive grazie all’uso di un drone, per cogliere appieno la bellezza dei luoghi narrati. Non avevano mai realizzato un progetto così complesso prima, ma tra i loro molti interessi ci sono la scrittura e la fotografia, oltre alla realizzazione sperimentale di un podcast interamente autoprodotto in occasione di un compito di storia, segno della loro voglia di cimentarsi con diverse forme di racconto.
Durante la premiazione, avvenuta lo scorso 18 aprile a Gaeta in occasione del Festival, una giuria di esperti composta da giornalisti e professionisti del mondo della comunicazione ha premiato Giulia e Alessia (solo la prima presente alla cerimonia), accompagnata dal loro insegnante Piero Sanna e da una parte della classe, assegnando loro il primo premio per la creatività, il rispetto del tema e per la competenza di scrittura e narrativa. In particolare il servizio, considerata la giovane età delle partecipanti, è stato particolarmente apprezzato per il livello del montaggio, le musiche scelte e l’utilizzo di strumenti digitali.

“Abbiamo iniziato facendo diverse ricerche, attingendo da varie fonti quali la Biblioteca universitaria della città, gli archivi e le risorse online. Successivamente siamo passate alla stesura di un testo che abbiamo accompagnato ad un video reportage e un articolo con foto, dedicato interamente a Villa Mimosa, grazie anche alla collaborazione di Confindustria che ci ha permesso di visitare il sito e raccogliere informazioni” ci hanno raccontato con orgoglio. “È stato un lavoro molto impegnativo che ha richiesto tempo, pazienza e dedizione, partendo dalle riprese, che hanno richiesto diversi mesi, sino ad arrivare all’editing dell’elaborato finale”.
“Vista la complessità del progetto, ci siamo anche ritrovate a dover affrontare periodi con elevata densità di lavoro, durante i quali non è stato d’aiuto il meteo autunnale che ha ostacolato le nostre riprese con il drone” aggiungono con competenza e gli occhi ancora pieni di soddisfazione. “Siamo molto soddisfatte del risultato finale, non ci aspettavamo di vincere e lo siamo soprattutto rispetto alle competenze che abbiamo sviluppato grazie a questo progetto”.
Naturalmente un ringraziamento lo riservano ai loro docenti, la referente di progetto PCTO professoressa Salis e il professor Piero Sanna, che le ha accompagnate a Gaeta insieme alla classe, condividendo l’emozione del palco e l’esperienza di vita di condivisione con ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia.
La redazione delle “History Girls” sassaresi ha ricevuto una borsa di studio, oltre all’opportunità di diffondere il lavoro realizzato sul canale televisivo satellitare Uninettuno TV (canale Sky), sulla web tv Uninettuno e su tutti i canali social dell’Università.