‘Mantènnere’, ossia ‘mantenere’, ‘conservare’, ‘custodire’ in sardo. È questo il verbo che dà il titolo al film che il 5 dicembre è stato presentato a Venezia nell’ambito della rassegna ‘Sguardi Musicali’ promossa dalla Fondazione Giorgio Cini. Il pubblico accorso al CFZ – Cultural Flow Zone dell’Università Ca’ Foscari ha così potuto vedere in anteprima assoluta una pellicola frutto di due anni di ricerca sul campo e realizzata grazie alla borsa di studio ‘Diego Carpitella’ assegnata dall’Istituto interculturale di Studi musicali comparati della Fondazione Cini del capoluogo Veneto.
‘Mantènnere: Custodire il Suono del Sacro’, documentario dell’etnomusicologo Diego Pani prodotto da Talk About Records, esplora il significato culturale e sociale del canto a più voci di Santu Lussurgiu, mettendo al centro due generazioni di cantori della Confraternita del Rosario e il ruolo cruciale del canto tradizionale nei rituali della Settimana Santa.
Con i suoi 52 minuti di durata, ‘Mantènnere’ si presenta come “uno sguardo intimo e partecipativo – afferma il regista – che riflette sul legame tra musica, rito e comunità, interrogandosi su come la tradizione venga preservata e trasformata anche in relazione al rapporto con i ricercatori”.
La pellicola è stata trasmessa nel pomeriggio, insieme ad altri film dedicati alla musica della Sardegna, in una giornata iniziata al mattino con un seminario dedicato all’etnomusicologia dialogica e poi culminata con il concerto dei cantori de ‘Sos Zòvanos de Su Rosàriu’, tra i protagonisti del film insieme a ‘Su Cuncordu’.
Il film, ambientato nel centro del Montiferru (con riprese realizzate nell’Antica dimora del Gruccione e nella casa di Donna Caterina messa a disposizione dalla Fondazione Hymnos) vede la partecipazione del film-maker Stefano Zedda, di Elena Cabitza per il processo di editing finale, dell’etnomusicologo Marco Lutzu, che ha seguito l’intera realizzazione del film guidando Diego Pani nelle scelte di regia, e di Roberto Macis per il mixaggio audio professionale.
“Un particolare ringraziamento va – conclude il regista – alla Confraternita del Rosario e a Don Giancarlo Norio, che ci hanno permesso di vivere i rituali della Settimana Santa a stretto contatto con i protagonisti principali di questo importantissimo momento, e ai miei amici cantori de su Cuncordu e de sos Zòvanos con cui ho condiviso questo progetto e che si sono dimostrati sempre disponibili e attenti a condividere la propria arte e la propria grande esperienza”.
Il 16 dicembre ci sarà una seconda e ultima anteprima di ‘Mantènnere’ , stavolta negli spazi dell’Università degli Studi di Cagliari per le Giornate di Etnomusicologia audiovisiva. Dopodiché il film inizierà la sua serie di proiezioni dal mese di febbraio del 2025.